Si continua a viaggiare scoprendo le infinite bellezze del mondo. Questa volta la nostra meta si è spostata in Europa, nel mar Mediterraneo tra la Sicilia e l’Africa. Due biglietti d’aereo e come destinazione l’incredibile Malta.
Siamo volati verso quest’ultima facendo un salto nel vuoto e, sorpresi ed entusiasti, abbiamo vissuto un’avventura continua: il fascino dei piccoli villaggi, la vivacità della capitale, la bellezza della natura e la particolarità della cucina hanno reso il nostro viaggio unico toccando tutti i 5 sensi. 14 chilometri di larghezza, 27 chilometri di lunghezza per un luogo che regala innumerevoli meraviglie da scoprire.
Malta racchiude segreti e bellezze tutti legati ad un flusso variegato di popoli che l’hanno resa molto suggestiva in tutte le sue architetture e stili differenti. Un mix di cultura maltese, italiana, araba e inglese che si amalgamano alla perfezione.
Se vi state chiedendo, a questo punto, cosa vedere, mangiare e dove soggiornare in un weekend a Malta, nel mio nuovo racconto potrete leggere una mini guida ad hoc nella quale segnare tanti posti da visitare per la vostra prossima fuga a pochi passi dall’Italia.
Come muoversi a Malta
Ma primo di tutto, come è più comodo muoversi a Malta?
L’aeroporto di Malta dista 20 minuti di auto sia dalla capitale La Valletta che dall’antica cittadina Mdina.
Il miglior modo per visitarla è o muoversi tramite i bus di linea (da considerare per questi mezzi l’acquisto della Tallinja Card), oppure, come abbiamo fatto noi, noleggiando un’auto in modo da gestire in maniera indipendente e più veloce tutti gli spostamenti. Da ricordare assolutamente è che Malta è stata a lungo sotto il dominio dell’impero britannico e ciò ha determinato l’acquisizione della guida a sinistra. Inizialmente, per noi, l’approccio è stato un po’ complicato, ma con qualche ora di pratica, il tutto è stato gestito al meglio. Fate sempre molta attenzione e guidate con prudenza.
Cosa vedere a Malta in un weekend
Molto singolare è il significato della parola Malta che deriva dal greco Μελίτη (Melite), “dolce”. Questo nome è stato scelto per l’isola poiché, durante i tempi della fondazione, in essa vi era una fortissima concentrazione di api, che producevano un miele delizioso.
La dolcezza del suo nome si riflette perfettamente nella bellezza delle sue meraviglie fatte di medine arabe, patios spagnoli e cattedrali barocche italiane.
Vediamo insieme cosa non perdere assolutamente qui in un weekend.
(Sappiate però che per visitare al meglio Malta non basta un weekend, il mio consiglio è quello di soggiornarci per almeno 4 giorni.)
La Valletta
La Valletta è la capitale dello Stato di Malta ed, avendo un’estensione inferiore ad un chilometro, è la più piccola capitale d’Europa. La storia di questa cittadella risale alla metà del XVI secolo quando il gran maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, Jean Parisot de La Valette, immaginò una grande città fortificata per difendere l’arcipelago dagli attacchi esterni nemici.
La Valletta è un tesoro di gemme nascoste ed esplorarle arricchisce l’anima.
Ciò che colpisce maggiormente della capitale è la sua atmosfera autentica, vivace e frizzante, che abbiamo respirato per tutto il soggiorno. Sicuramente la prima cosa che vi consiglio di fare è di perdervi tra i suoi vicoletti coloratissimi come quelle di Republic Street e Merchants Street costeggiate da ristoranti con tavolini all’esterno, bar caratteristici e bottegucce che ricreano un clima allegro e pittoresco.
Passeggiando in queste stradine siamo stati stuzzicati dagli incredibili panorami, impressionati dai grandi edifici, intrigati dalla storia leggendaria dell’arcipelago e ammaliati soprattutto dalle sue case eleganti e dai tanti colori dei tipici balconcini maltesi i “gallarijas” . Questi sono delle terrazze coperte sporgenti, per lo più rosse e blu, poste all’esterno dell’edificio, in passato utilizzate dagli inglesi per bere il tè e oggi diventate emblema dell’architettura di Malta.
La forte dominazione inglese ha inciso talmente tanto che vi capiterà spesso di incontrare anche le famosissime cabine telefoniche inglesi.
Salita dopo salita, passo dopo passo, ci si ritroverà immersi in un dedalo di vicoli tutti da ammirare, decorati con luci, lampadari, fiori e farfalle di carta. Vi accorgerete presto che ogni angolo è da fotografare!
Ma cosa vedere e fare nello specifico? Ecco alcuni luoghi imperdibili!
La Valletta è una città fortificata e vi si accede appunto attraversando una porta, la cosiddetta City Gate. Il benvenuto ci viene dato dalla grande Fontana dei Tritoni, opera di Vincent Apap, scultore maltese, costruita su un basamento di travertino romano, proveniente dalle cave di Tivoli. Oltrepassato da questo punto un ponte, sulla sinistra sovrasta gigantesco il Palazzo del Parlamento, opera di Renzo Piano.
Tra gli edifici barocchi, invece, più importanti della capitale degna di nota è sicuramente la Cattedrale di San Giovanni, un vero capolavoro che lascia a bocca aperta. La facciata esterna è lineare e sobria e non fa minimamente pensare alla straordinarietà degli interni, che purtroppo abbiamo potuto ammirare solo per foto, dal momento che ci siamo ritrovati a visitare La Valletta di domenica, giorno in cui la chiesa è chiusa. Un vero peccato che però sarà sicuramente un pretesto che ci ricondurrà nella bella Malta una seconda volta.
Imperdibile in una visita alla Valletta è sicuramente anche il Forte Sant’Elmo e il suo Museo Nazionale della Guerra. Situato all’estremità di Valletta, il Forte ha svolto una incisiva funzione strategica per la difesa di Malta: come il Grande Assedio di Malta del 1565.
La storia del Forte affonda le sue prime tracce nel Medioevo, quando in questo sito venne eretta una semplice torre di avvistamento ad opera di Erasmo da Formia. Il nome venne modificato poi da Ermo in Elmo da cui il nome attuale della fortezza.
Successivamente i Cavalieri di Malta, comprendendo l’ottimale posizione del sito, decisero di renderlo una vera e propria fortezza in grado di proteggere la baia da qualunque attacco.
Altre modifiche furono apportate durante il periodo della dominazione britannica. La struttura tornò in possesso dei Maltesi nel 1975 anno in cui venne istituito il Museo della Guerra aperto al pubblico.
Affacciarsi dalle torri di guardia del Forte permette di osservare delle viste spettacolari del Porto Grande e de La Valletta a picco su un mare blu cobalto. In più si possono vedere anche le antiche sale in cui si conservano l’artiglieria e i cannoni originali e le numerose stanze in cui vivevano i Cavalieri di Malta. Una full immersion nella storia da poter comprendere e toccare da vicino passo dopo passo.
Il Museo è davvero molto interessante, una chicca del Forte: si suddivide in sette grandi sale, offrendo un percorso tematico sulla storia di Malta che va dalla preistoria fino ai giorni attuali. Il costo del biglietto è di 10 euro.
Meravigliosi sono i Giardini Barrakka che si distinguono in Upper e Lower e sono l’angolo verde della città.
Gli Upper Barrakka sono il fiore all’occhiello de La Valletta un favoloso giardino pubblico con archi e terrazze che si gettano a picco su un panorama sensazionale di fronte alle tre città fortificate di Malta: Vittoriosa, Senglea e Cospicua. Questi erano stati costruiti originariamente per dare ristoro e svago ai Cavalieri Ospitalieri.
Oggi sono una balconata mozzafiato che si perde tra il blu del cielo e del mare nel quale navigano barchette e traghetti. Un dipinto? Si.
Nella parte inferiore dei giardini si trova anche il Saluting Battery una serie di cannoni che in due orari specifici (alle 12 e alle 16) sparano colpi a salve ricreando uno spettacolo davvero suggestivo.
Dai Giardini Upper Barrakka si può arrivare veloci ai piedi del porto utilizzando un’ascensore che, con un ticket di 1 euro, fa giungere sul molo dal quale poter imbarcarsi su traghetti o sulle tipiche barchette maltesi per raggiungere le 3 città fortificate.
Le 3 città fortificate
Nel canale del porto de La Valletta scivolano via velocemente le adorabili barchette in legno maltesi le “dghajsa” che ai tempi della dominazione britannica trasportavano i turisti e i loro bagagli.
Dipinte di colori accesi e con gli immancabili occhi di Osiride su entrambi i lati della prua, simbolo benaugurante, decidiamo di utilizzarle (costo ticket 2 euro) per dirigerci, con una navigazione di 10 minuti, alla scoperta dell’altra sponda dell’arcipelago, dove sorgono fiere le 3 città fortificate di Malta. E’ stato molto divertente e piacevole raggiungerle in barca perché questa esperienza permette di godere di una splendida prospettiva su La Valletta dall’acqua.
Cospicua, Vittoriosa e Senglea, conosciute come le “Tre Città”, sono tre piccole città vicine che si trovano nella zona orientale di Malta, e sono caratterizzate da edifici fortificati, antiche chiese, eleganti palazzi e stretti vicoli.
Per mancanza di tempo noi ci siamo diretti all’esplorazione solo della città di Vittoriosa, che è quella nella quale la barchetta ci ha lasciato. Vittoriosa, in maltese Il-Birgu, è una piccola e meravigliosa città che prende il suo nome dopo la vittoria all’assedio del 1565. La città si affaccia sul Gran Harbour, uno dei più importanti e bei porti naturali europei.
Vittoriosa è rimasta quasi intatta nella sua architettura tanto che esplorandola, tra una viuzza e l’altra, si può immaginare come vivevano i Cavalieri Ospitalieri. Tra gli edifici più significativi è da menzionare il Palazzo dell’Inquisitore, sede del tribunale della Santa Inquisizione a Malta. Passeggiare nella città di Vittoriosa è stato dedicarsi del tempo tra leggerezza e serenità, all’ora dell’imbrunire tra un gelato al mango, un soffio di venticello fresco, sole quasi estivo sulla pelle e un sussulto al cuore.
Mdina e Rabat
La capitale dello Stato di Malta è La Valletta, ma in precedenza lo era Mdina. In lingua araba la parola “medinah” significa “città murata” e infatti, non a caso, la Mdina fu scelta come capitale, non solo per la sua posizione strategica, ma anche per essere una città fortificata con alte mura.
Visitare Mdina e la sua vicina Rabat è paragonabile a compiere un viaggio indietro nel tempo toccando con mano le anime del mediterraneo: una perfetta fusione tra architetture siciliane, stili dell’Andalusia e colore giallo ocra del Marocco, tenendo sempre vivo al contempo un tocco british grazie alle pittoresche cabine telefoniche inglesi.
La visita della Mdina inizia dal Main Gate, la porta di accesso alla città decorata con suggestivi rilievi. Per gli appassionati, come me, della serie televisiva “Il Trono di Spade” questo ponte ha costituito il set per Approdo del Re. Varcato l’accesso un tripudio di stradine strette, di grandi edifici e chiese monumentali fa perdere letteralmente la testa per il suo fascino e suggestione.
La storia di Mdina risale a 4000 anni fa con la sua fondazione da parte dei Fenici, ma furono gli arabi, arrivati intorno all’anno 870 del IX secolo, che le diedero il nome attuale di Mdina.
Furono proprio quest’ultimi a plasmare la storia e fisionomia della città, poiché costruirono le alte e fortificate mura che tutt’oggi ne delimitano il perimetro separandola dalla vicina Rabat.
Mdina ha inoltre una sentita importanza religiosa poiché rappresenta la culla del cristianesimo a Malta. Secondo gli Atti degli Apostoli, l’apostolo San Paolo avrebbe trascorso qui tre mesi in seguito al suo naufragio nel tragitto verso Roma.
Da non perdere qui è sicuramente la cattedrale di Mdina, dedicata a San Paolo. Risaltano subito i due orologi posti sulla facciata. Un orologio indica l’ora, mentre l’altro indica i mesi ed i giorni. Si dice che quest’ultimo servisse ad ingannare il diavolo. Di fianco alla cattedrale si trova il relativo museo, con oggetti d’arte sacra e diversi dipinti.
Mdina è una piccola perla che ancora mantiene vivo il suo intramontabile fascino e la sua storia millenaria. Dedicate senza indugio una giornata per una passeggiata lungo i suoi vicoli, la scoperta dell’anima araba di Malta e la visita ai principali musei cittadini e alla cattedrale. Non ve ne pentirete!
E se vi avanza del tempo, da non perdere anche la vicina Rabat. Qui assolutamente da visitare sono le Catacombe di San Paolo, un sito archeologico di grande importanza storica e religiosa che testimoniano le origini del cristianesimo a Malta.
Cosa mangiare a Malta
Adesso che vi ho raccontato cosa vedere a Malta, andiamo dritti al punto! Cosa si mangia?
La cucina maltese è un viaggio culinario che descrive perfettamente la ricca e intensa storia e diversità culturale dei vari popoli che si sono succeduti nell’arcipelago. Nei chioschetti, nelle trattorie, nei ristoranti o nelle pasticcerie locali, i sapori autentici maltesi sono una vera delizia per il palato. Tra i piatti tradizionali da non perdere sono sicuramente i pastizzi. Questi sono deliziosi fagottini di pasta sfoglia ripieni di ricotta, purè di piselli, o pollo sono spesso gustati come snack o come cibo da street food.
Vi consiglio di assaggiare anche la ftira che potrebbe sembrare una pizza ma non lo è. Il culto pensate che risale al XVI secolo. E’ un impasto di pane ripiegato e intrecciato sui bordi ripieno con differenti e squisite farce. Quella più comune è spesso fatta con pomodori, cipolla, capperi, olive e formaggio. Una vera delizia! La migliore noi l’abbiamo mangiata presso la trattoria Nenu the Baker.
Dove soggiornare
Il nostro weekend a Malta è stato reso ancora più magico grazie al San Martin Wellness Retreat che è stata la nostra oasi felice per tutto il soggiorno. Un luogo immerso completamente nella natura maltese tra vigneti, campi di girasoli, cactus, bounganville variopinte e scorci mozzafiato sul mare.
Il Resort dista a 20 minuti di auto dall’aeroporto di Malta e sorge nella parte nord dell’arcipelago, a pochi minuti di auto dalle città antiche di Mdina e Rabat. Potrete chiedere direttamente alla location la prenotazione di un taxi che vi condurrà senza stress al Resort in maniera comoda e veloce. Il nostro tassista Gilbert oltre ad essere simpaticissimo, è stato gentilissimo e professionale.
Soggiornare al Retreat è stato come vivere una favola nella realtà, un luogo in cui tutti i sensi riposano, un ambiente tipico del mediterraneo che dona tranquillità e serenità a 360 gradi. Qui ci ci può connettere profondamente con la natura calandosi in un sogno ad occhi aperti.
Il San Martin propone diversi e interessantissimi appartamenti tutti unici nel loro genere e perfettamente inseriti nel contesto in cui sorgono. Noi abbiamo avuto il grandissimo piacere di soggiornare in tre di queste favolose strutture, ve le illustro e descrivo di seguito.
La villa Mehriezu San Martin Upper è stata la mia location preferita. Risvegliarsi in un’atmosfera così magica e rigenerante arricchisce di meraviglia cuore e mente.
Una favolosa piscina turchese a sfioro ha reso indimenticabile le nostre mattinate al Resort, e tra una nuotata e l’altra il nostro sguardo poteva riposarsi osservando il blu intenso del mare in lontananza. Il patio incorniciato da fiori, bounganville rosse e fucsia e cactus ospita un grande tavolo per ritemprarsi alle prime luci del sole con un’ottima colazione. All’interno vi sono tre camere private, una grande jacuzzi per 5 persone incastonata in una grotta naturale, cucina, sala giochi e un tavolo da ping pong.
La villa Tas – Sienja San Martin Lower è una villa dalle mille e una notte. Con le sue pareti in muratura giallo ocra spicca solenne in un contesto bucolico molto suggestivo. Campi di vigneti e di girasoli tutto attorno rendono questa ambiente davvero unico e fiabesco.
All’entrata c’è una SPA inserita in una grotta naturale, entrando verso il patio alberi secolari, amache, altalene di legno e divanetti ricreano un luogo spettacolare, pronto per diventare il rifugio perfetto per il relax. Comodi lettini e tavoli costeggiano una grande piscina dalla quale poter tuffarsi usufruendo di una scala laterale. La vista dalla piscina è impagabile! L’interno, composto da salottino e cucina, è arredato con un gusto sopraffine tutto perfettamente calato in un contesto campestre, rispettando i colori dell’ambiente tenui e pastello. Anche qui sono presenti due camere da letto arredate di tutto punto.
La Cave House è invece la location più insolita provata fino ad oggi. L’intero appartamento è stato costruito seguendo i lineamenti e il perimetro di una grandissima grotta naturale, ecco da dove deriva il suo nome Cave House. Per chi ama soggiornare in luoghi del tutto unici questa villa farà proprio al caso vostro! Anche qui sono presenti due camere da letto, una graziosissima cucina ad angolo, un’aerea esterna e una terrazza superiore in cui poter deliziarsi con cene al barbecue, oppure godere ore di pace rilassandosi nella jacuzzi privata.
Il soggiorno al San Martin Wellness Retreat è stata veramente un’esperienza memorabile che conserveremo tra i ricordi più belli di viaggio fatti fino ad oggi.
Se siete arrivati fin quaggiù vuol dire che sono riuscita a trasportarvi al meglio nell’essenza della cultura e della bellezza maltese, incuriosendovi e dandovi la possibilità di segnare tutte le informazioni utili per partire anche voi alla scoperta di questo sorprendente arcipelago.
Vi immagino sempre seduti dalla poltroncina della vostra camera, dalla postazione lavorativa o universitaria dinnanzi al cellullare, a perdervi con me nelle mie emozioni, a stilare e magari “screenshottare” le nozioni più interessanti per un eventuale viaggio. Vi immagino sorridenti, interessati e vogliosi di prendere il primo volo verso nuove destinazioni tutte da esplorare.
Spero che i miei racconti siano oltre a diari di viaggio e inspo, pensieri gentili che possano aiutare a rendere più piacevole e armonioso tutto ciò che ci circonda.
Ci rileggiamo prestissimo in una nuova avventura.
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