Visita al Parco archeologico di Baia

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Vorreste fare un tuffo nel passato? Rivivere a 360 gradi le bellezze delle residenze e degli impianti termali della civiltà romana del II secolo a.C. ? Seguitemi allora in questo nuovo racconto che si muoverà tra miti, leggende e tanta storia. Oggi scopriremo insieme il sorprendente Parco archeologico di Baia, che sorge lungo la costa dei Campi Flegrei in Campania.

Parco archeologico di Baia.

Parco archeologico di Baia.

A pochi minuti dalla mia città, Napoli, c’è questo sito archeologico (aperto dal martedì alla domenica dalle 9 del mattino fino all’ora del tramonto) che con il modico prezzo di 4 euro, vi darà la possibilità di passeggiare all’interno della maestosa architettura di epoca romana. Un’esperienza magica che incanta ed emoziona!

 

La storia

Il sito appartiene al Parco archeologico dei Campi Flegrei che circonda Pozzuoli, Cuma e Capo Miseno, territorio apprezzato per i suoi singolari paesaggi già in antichità.

In particolare l’antica Baia (Baiae) affacciata sul Golfo di Pozzuoli, era un luogo di lusso, di piacere e di villeggiatura. Qui approdarono molti personaggi storici dell’Impero romano come Giulio Cesare, Marco Antonio, Cicerone e Nerone. Per godere della brezza marina e delle benefiche acque delle grotte termali, crearono ville meravigliose, bagni terapeutici e tantissime costruzioni di cui restano preziosi resti.

Sapete perché si chiama Baia? Secondo Strabone deve il suo nome a Baio, il timoniere di Ulisse che venne sepolto proprio qui.

Parco archeologico di Baia.

Parco archeologico di Baia.

La popolarità di Baia si mantenne fino all’età tardo antica, ma per effetto del bradisismo il terreno cominciò ad abbassarsi gradualmente, e nel VII secolo d.C. una parte della città fu completamente sommersa. Infatti oggi oltre al sito archeologico, vi è accesso anche al Parco archeologico sommerso di Baia.

Visitando questo paradiso sembra quasi di poterli rivedere tutti questi personaggi mentre godevano di cotanta meraviglia!

Vorreste vivere anche voi questa suggestiva esperienza?

Di seguito racconto il mio percorso all’interno del sito, con lo sguardo di una visitatrice innamorata del proprio territorio e vogliosa di trasmettere lo stesso entusiasmo anche a voi.

 

Il sito archeologico

Le Terme di Baia sono un vasto complesso disposto su un’intera collina trasformata, con tutte le sue propaggini, in un unico centro termale e residenziale destinato ad ospitare l’imperatore, la sua famiglia, la sua corte, i ricchi patrizi.

Il sito archeologico di Baia comprende diversi edifici e si possono individuare alcuni nuclei principali: il Complesso delle Terrazze o dell’Ambulatio, le Terme di Mercurio, le Terme Inferiori, le Terme di Sosandra e le Terme di Venere.

Parco archeologico di Baia.

Parco archeologico di Baia.

La Villa dell’Ambulatio è il più antico, ed è così chiamato per la presenza di un portico coperto, in latino “ambulatio”, che si trova in una delle sei terrazze su cui si articola la struttura. In tutta la villa i pavimenti erano decorati in marmo o mosaico bianco e nero. Tale pavimentazione ancora oggi la si può ammirare in tutto il suo splendore!

La Villa Ambulatio, parco archeologico di Baia.

La Villa Ambulatio, Parco archeologico di Baia.

Dopo aver attraversato delle scale, nella zona centrale degli scavi, si trova il nucleo Sosandra, che prende il nome da una statua che raffigurava Aspasia (la compagna di Pericle), detta anche di Afrodite Sosandra, che era collocata nella sala principale di questo edificio. Anche questa struttura era decorata da pavimentazioni a mosaico e si distribuiva su più livelli. I due piani più elevati ospitavano un teatro.

Terme di Sosandra, Parco archeologico di Baia.

Terme di Sosandra, Parco archeologico di Baia.

La magia di tutto il sito si manifesta nella sua massima espressione nel settore di Mercurio. E’ così chiamato perché comprende un edificio che era stato inizialmente attribuito al tempio dedicato a Mercurio, ma in realtà si trattava di un “frigidarium”, ossia di una piscina d’acqua fredda. Una volta superata una piccola entrata in muratura ciò che si apre ai vostri occhi è di immensa suggestione. Una grande sala termale a cupola illuminata da una bocca centrale e altre finestre laterali creano un’atmosfera davvero fascinosa. Qui gli architetti romani sperimentarono nuove tecniche costruttive da utilizzare per gli edifici nella capitale dell’Impero. Ne è la prova, per l’appunto, questa costruzione: la copertura a cupola anticipa di un secolo quella del Pantheon di Roma.

Settore di Mercurio, Parco archeologico di Baia.

Settore di Mercurio, Parco archeologico di Baia.

Settore di Mercurio, Parco archeologico di Baia.

Settore di Mercurio, Parco archeologico di Baia.

Infine, il settore detto di Venere, individua un tempio di Venere. Questo edificio si caratterizza per ambienti con raffinate decorazioni in stucco sulle volte e diversi ambienti termali di età tardo repubblicana, adrianea e severiana.

Settore di Venere, Parco archeologico di Baia.

Settore di Venere, Parco archeologico di Baia.

Poter respirare quasi 3.000 anni di storia semplicemente camminando in questi parchi è una delle emozioni più belle che provo ogni volta. Restare affascinata dalla magnificenza dei nostri antenati incanta e commuove. Emozioni uniche che fanno bene a noi adulti, ma anche ai più piccoli.

Crescere coltivando la cultura di ciò che è stato credo che sia ciò che fa, spesso, la differenza.

Nutritevi ogni giorno di bellezza, di storia, di arte e di natura questi sono gli “alimenti” migliori per il vostro spirito.

Come sempre spero di avervi lasciato input e consigli utili da seguire.

Alla prossima escursione.

 

Scopri anche il Parco archeologico di Cuma.

 

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