Viaggio in Olanda on the road

Non c’è mai stato un giorno, in tutto questo anno così difficile, in cui non abbia fatto navigare la mia mente pensando a nuove avventure in posti lontani.
Mi sono persa tra le mete, i musei, i tramonti, le città e i cieli stellati ancora sconosciuti facendo roteare il mio mappamondo in camera. Sognando di tornare quanto prima a fare la cosa che più di tutte mi riempie il cuore di gioia: perdermi per ritrovarmi nel mondo.
E nel ripescare questi bei ricordi, voglio condividere anche con voi parte delle mie emozioni raccontandovi del mio viaggio on the road dell’agosto 2016 in Olanda.
Un paese ricco di magia, bellezze e luoghi incantevoli.
Allontaniamoci un po’ dai pensieri pungenti di questo periodo e assaporiamo insieme questa straordinaria libertà.
Toccheremo insieme ben 7 città: Amsterdam con i suoi paesini limitrofi (Zaanse Schaans, Marken, Volendam), per proseguire poi verso Rotterdam, Scheveningen e Delft.
Per scoprire come organizzare un viaggio on the road vi rimando ad un vecchio articolo in cui vi do le dritte giuste per poter intraprendere anche voi un’esperienza così fantastica!
Ma adesso fate il pieno della macchina, preparate i bagagli, stendete le ali e lanciatevi istintivamente in questa nuova avventura per più di 4.000 km: il mio tour tra le bellezze dell’Olanda ha inizio.

1° TAPPA: Amsterdam

I canali e i corsi d’acqua della città racchiudono il vero spirito di Amsterdam, dall’eleganza delle dimore signorili che li costeggiano alle file dei magazzini che li animano. Essi sono attraversati da stupendi ponti decorati da aiuole di tulipani e da milioni (e non scherzo quando dico milioni) di biciclette che donano quell’innata magia che riecheggia in ogni suo quartiere.
Prima tappa del nostro viaggio in Olanda è stata Piazza Dam, dove troverete esempi delle bellezze architettoniche di Amsterdam come Koninklijk Paleis (Palazzo reale), il Nationaal Monument (Monumento nazionale), e Nieuwe Kerk (Chiesa nuova).
Senza dare troppo retta alla cartina, ci siamo “persi” poi tra le stradine e i vicoletti di questa bella zona, ricca di bar, negozi e coffee-shop (al civico 90 vi è lo storico The Bulldog , primo coffee-shop di Amsterdam).
Da qui un tripudio di profumi e colori hanno inondato i nostri occhi grazie alla presenza del Bloemenmarkt , il Mercato dei fiori, l’unico galleggiante d’Europa dedicato interamente alla vendita di semi, bulbi e ovviamente fiori. Il mercato è ospitato all’interno da chiatte adibite a negozi galleggianti. Un vero spettacolo!
Ma Amsterdam è anche arte e cultura e nonostante le sue dimensioni limitate vanta di un grande numero di musei. Nella zona per eccellenza definita “dei musei” troverete grandi monumenti culturali come il Rijkmuseum  (famosissimo anche per la grande scritta invasa dai turisti “I AMSTERDAM”), lo Stedelikk Museums e il Van Gogh Museum che risale al 1973.
E se la bellezza e la magia di Amsterdam sta come vi ho detto prima nei suoi canali, non potevamo di certo lasciarsi sfuggire l’occasione di un tour in barca.
La visita tra i canali è molto rilassante e offre una piacevole prospettiva della città che osservata dall’acqua risulta ancora più affascinante. Non a caso Amsterdam è stata battezzata come la “Venezia del Nord”. Durante il percorso siamo rimasti incuriositi dal ponte Magere Brug (Ponte magro) uno dei luoghi più romantici della città. Leggenda vuole infatti che un bacio sotto il ponte assicurerà un matrimonio felice e duraturo.
Amsterdam è una città che vanta numerosi bar e caffè. Ogni locale ha caratteristiche proprie: musica dal vivo, vista sul canale, ma soprattutto birra di ogni tipo. E proprio parlando di birra (pur non essendone una grande fan ) non abbiamo potuto fare a meno di visitare lo stabilimento dell’Heineken Experience. Una sorta di museo arricchito dalla divertente sezione multimediale.
Il percorso inizia prendendo confidenza con la storia dell’inventore della birra Heineken ossia Gerard Adriaan Heineken e della sua famiglia che nel 1863 fondò il marchio. Il culmine dell’esperienza e anche la più divertente però accade nella mostra multimediale dove per qualche minuto sarà come trasformarsi in una bella birra ghiacciata. Nella conclusione della visita vengono messe a disposizione degustazioni di birra fredde da poter godere sul terrazzo dello stabilimento lasciandosi accarezzare dal meraviglioso panorama della città.
Amsterdam è una cittadina piccola, piacevole da visitare soprattutto a piedi in modo da poter apprezzare oltre alle sue bellezze architettoniche anche i caratteristici negozi e mercati.
E la cucina?
“Ad Amsterdam si può mangiare in qualsiasi lingua”.
Questo perché la gastronomia riflette il carattere multietnico e avventuroso della città.
La cucina olandese di per sé, non possiede molti piatti tipici, è famosa per zuppe ma soprattutto per le patate, tipiche e rinomate le patatine fritte (frites) take away di Manneken Pis, o ancora per il pesce fresco e soprattutto per le aringhe (‘haring’, marinate o affumicate vendute in pescherie e bancarelle da gustare sul posto in mezzo ad un panino). Tuttavia essa presenta alcune particolarità da provare, come i pancakes da farcire a proprio piacimento, dolci o salati dall’aspetto di una mega pizza; le croquette, specie di crocchette con ripieno di carne o formaggio e verdure. Famosissimo il formaggio: esistono circa 70 qualità diverse, Gouda e Edamer sono sicuramente i nomi più famosi.
Tra i dolci anche le “siropwaffels” sorta di cialde farcite con miele, vendute confezionate ma anche fresche che di solito accompagnano fette di formaggio.
Un volta visitata Amsterdam non può che rimanerti nel cuore, come un piccolo gioiellino da rispolverare ogni volta in cui si ha la necessità di brillare un po’ di più.
L’ospitalità e la gentilezza delle persone, i paesaggi vivi e caratteristici, la libertà di essere ciò che si vuol essere. Una terra davvero ricca e che di ricchezza riempie.

2° TAPPA: Zaanse Schans, Marken e Volendam

A una ventina di km da Amsterdam sorgono villaggi dai profumi, dai colori, e dalla bellezza caratteristica degli anni lontani, ormai trascorsi. Come se d’improvviso ci si catapultasse in vecchi film in bianco a nero, dove la vita viaggiava tranquilla, serena e immersa quasi nella pura magia.
Villaggi di questo tipo sono quelli di Zaanse Schans, Marken e Volendam. 
ZAANSE SCHANS
Essendo muniti di auto, siamo arrivati in meno di 20 minuti da Amsterdam alle porte del villaggio incantato. ( Vi informo che esistono anche navette, bus, e tour turistici che a prezzi modici conducono dritti al villaggio!)
Zaanse Schans è un museo a cielo aperto dove sono raccolti mulini, ricostruzioni di antiche drogherie alimentari, un tipico B&B, piccole locande dove sedersi a mangiare o bere qualcosa come gli inconfondibili waffle.
Visitare il caseificio dove assistere alla produzione dell’Edam è una tappa da fare assolutamente! Assaggiare i diversi tipi di formaggio (ce ne sono più di una decina: al basilico, al curry, con il cumino, con il pepe… ovviamente, io li ho assaggiati tutti!) è una visita culinaria che farà esaltare tutte le papille gustative. Ma da non perdere anche il negozio del bottaio e quello del falegname, e la rivendita degli zoccoli di legno. Tutti negozi caratteristici che mostrano come era la vita nello Zaanstreek duecento anni fa, quando lungo il fiume Zaans erano edificati più di 1000 mulini a vento.
Ed infatti i veri attori protagonisti sono loro, i mulini a vento, veri signori incontrastati del paesaggio! Alcuni sono ancora in funzione e in cambio di 3 € potrete entrare e visitarli.
Noi abbiamo scelto di visitare il mulino con le macine dove ancora oggi si produce olio di arachidi. Il rumore incessante del maglio, la luce scarsa, le pareti di legno grezzo, fanno fare un salto nel tempo: tuttavia, per comprendere quanto grande sia la potenza meccanica prodotta dal vento, si deve salire una scala (abbastanza ripida )per raggiungere il primo livello dove, a pochi metri da voi, vedrete vorticare le enormi pale del mulino e, dall’ alto, ammirare tutto il panorama di Zaanse Schaan. Da qui, tra le casette in legno, i pontili e i piccoli corsi d’acqua, per qualche ora sembrerà che un ritorno al passato sia davvero stato possibile!
Passeggiare tra i mulini a vento che scricchiolano ad ogni movimento dei loro vecchi ingranaggi e tra le graziose case colorate in legno, lungo i canali d’acqua che si perdono nei campi circostanti e nei quali nuotano cigni e anatre, sempre accarezzati dal vento del Mare del Nord, regala la possibilità di immergersi in un dipinto, percependo però tutte queste sensazioni su pelle.
Ci sono inoltre alcuni piccoli negozi che vendono abbigliamento, pupazzi, ceramica di Delft e un piccolo trabiccolo che vende gelato italiano (proprietario per lo più un anziano napoletano, con il quale ci siamo intrattenuti a chiacchiere tra risate e vecchi storie d’infanzia).
Ma a proposito di zoccoli… Zoccoli, zoccoli, zoccoli, dappertutto! Zoccoli olandesi di ogni dimensione, decorati o dipinti, sono esposti sulle pareti e sul soffitto del negozio. Nel laboratorio invece ( e siamo stati fortunati a vivere la lavorazione in diretta) vengono spiegate le varie fasi della realizzazione utilizzando macchinari di oltre 50 anni fa: un processo che permette allo zoccolaio di trasformare un pezzo di legno in un “kompen” in pochi minuti!
MARKEN e VOLENDAM
Il viaggio in Olanda prosegue arrivando dopo 35 minuti da Zaanse Schans e da Amsterdam ai villaggi sul mare, definiti “dei pescatori”, di Marken e Volendam.
Fino al 1957 la barca era l’unico mezzo per raggiungere l’isoletta di Marken a sud del grande lago di IJsselmeer. L’isolamento dovuto alle difficoltà di interagire con la terraferma avevano preservato la piccola comunità che viveva quasi esclusivamente di pesca; la costruzione della grande diga di Afsluitdijk nel 1932 e poi della strada rialzata nel 1957, cambiò la sua storia.
La prima immagine di Marken è di quelle che non si scordano: una serie di casette in legno verniciate in prevalenza di verde o di nero, con il caratteristico frontone triangolare, disposte ordinatamente una accanto all’altra con la facciata rivolta verso il lago. Un villaggio delle favole dove niente è lasciato al caso e niente è fuori posto. I fiori sul davanzale delle finestre, i giardini e i viali accuditi in ogni minimo dettaglio, i graziosi ponticelli che uniscono un quartiere all’altro, le pareti tirate a lucido come fossero state dipinte qualche ora prima… tutto dà la sensazione di essere giunti nel “giorno della festa del paese”!
Una volta qui erano tutti pescatori. Oggi invece gran parte delle abitazioni o sono seconde case, oppure ci vivono pensionati che hanno deciso di trascorrere in pace e tranquillità le loro giornate.
Sul porto si trovano i locali e i ristorantini dove buttare giù un boccone.
E noi non potevamo lasciarsi sfuggire l’occasione di assaporare un buon piatto olandese a base di salmone, polpettine di carne e friet (patatine fritte) accanto al porto, lasciandosi accarezzare dal vento fresco del nord e lasciandoci baciare dal sole caldo di agosto. Un tripudio dei sensi!
19 minuti di auto ed eccoci a Volendam.
Siamo giunti qui in serata e con il sole ancora in cielo, ma tiepido e piacevole, abbiamo passeggiato tra le viuzze caratteristiche del paese per respirare ancora il mare.
Casette curatissime, oserei dire lussuose con grandi portici che si affacciano sul mare. Sul lungomare negozi tipici, ristorantini, gelaterie e musica proveniente dai pub più “in”accompagnavano il nostro tour.
Volendam un paese che sembra un acquerello.
Io l’ho visto il Paese delle Meraviglie! Dopo tutto questo racconto ancora non ci credete?
E allora lasciatevi incantare dalle foto ricordo e perdetevi anche se seduti alla vostra scrivania, o con il vostro smartphone tra le mani, in questo mondo delle fiabe.

3° TAPPA: Rotterdam, Delft e Scheveningen

Ma altri tre gioielli, che hanno arricchito il nostro viaggio in Olanda, questa volta meridionale, sono state le città di  Rotterdam, Delft e Scheveningen.
ROTTERDAM
Dopo esserci lasciati alle spalle l’incredibile bellezza di Amsterdam e dei suoi tipici villaggi, a 80 km di distanza, ci aspettava una nuova incredibile città: Rotterdam.
In tutte le città olandesi si respira una tipica atmosfera di parole come rispetto, tolleranza, arte, gioventù, famiglia. E a Rotterdam tutto questo è alla massima potenza.
E’ una città dai tanti volti: una dinamica città portuale tanto che il suo porto Europoort è il più grande container mondiale che si stende per 37 km lungo il fiume; è una moderna città del divertimento, ma anche un’elegante città dello shopping e una vivace degli artisti.
Ma Rotterdam è soprattutto la città olandese dell’architettura per eccellenza, dove l’innovazione ha un ruolo da protagonista e lo skyline cambia di continuo. Tra i grattacieli di Rotterdam ci si può dedicare a tutto, dallo shopping, al gustare piatti prelibati, fino al visitare numerosi musei e attrazioni in centro e nei dintorni.
Passeggiando nella città ciò che cattura immediatamente lo sguardo è il grande e scintillante Ponte Erasmus uno dei simboli di Rotterdam, circondato da immensi grattacieli che ne fanno da cornice, come il Willemswerf uno dei più alti e imponenti palazzo di uffici.
Bizzarre e affascinanti le Kubus-Paalwoningen ossia le case a cubo gialle, creazione di P. Blom che rendono straordinario il paesaggio urbano. Le casine sono anche visitabili all’interno e con 4 euro ci si può rendere conto dall’interno della grande genialità dell’architetto.
A pochi passi dalle casette cubiche, ci ritroviamo dinnanzi ad uno degli edifici che più ha colpito la mia attenzione. Lo straordinario mercato al coperto Marktal, il più grande d’Europa. Già il suo aspetto esteriore ricoperto da enormi pannelli colorati entusiasma solo alla vista, ma ciò che aspetta all’interno diventa una magica esperienza di “gran gusto”.
Il mercato coperto di Rotterdam dispone di 100 venditori di prodotti alimentari freschi, 15 negozi alimentari e 8 ristoranti. Dal pane fresco ai deliziosi formaggi, dalle spezie ai dolci, dalla verdura alla frutta, dal pesce al pollame e persino fiori e piante, da perderci la testa! In breve, fare compere al mercato al coperto di Rotterdam rappresenta un’esperienza unica nel suo genere, che offre anche la possibilità di rilassarsi e godere di un drink o uno spuntino in qualsiasi momento.
Ma come vi avevo accennato all’inizio Rotterdam è anche e soprattutto una “città d’acqua”. Tante sono le visite guidate organizzate nel porto. Noi abbiamo scelto lo “Spido Tour” un tour per l’appunto di 75 minuti che ci ha condotto verso i porti centrali della città, ammirando centinaia di navi, il moderno cantiere portuale e le tecniche all’avanguardia usate per trasportare centinaia di container. Allo stesso tempo godendo dell’impressionante skyline di Rotterdam e fiancheggiando la grande nave da crociera De Rotterdam.
Ma Rotterdam ci ha anche sorpresi per il buon cibo. Oltre lo “street food” che vi consiglio all’interno del mercato al coperto Marktal, ottimi anche i pub e ristoranti che costeggiano una delle vie più vive e affollate della città, ossia Witte de Withstraat.
Impossibile non citare il BAZAR, ristorante dell’omonimo hotel, che è ottimo in tutte le occasioni: per la colazione, il brunch, il pranzo, la cena. Noi abbiamo cenato con falafel , insalata di fritto di mare, e torta al cioccolato. Essendo le porzioni davvero gigantesche ne uscirete rotolando!
Per le colazioni vi suggerisco tutte le graziose e squisite bakery della zona, che vi allieteranno il buongiorno con gustosi dolci come waffle, cheesecake, brownies o per chi non vuole farsi mancare nulla ottimi bagel salati per tutti i gusti e i palati.
DELFT
Dopo aver trascorso memorabili giornate nella colorata Rotterdam a soli 15 km da essa ecco che ci ha aperto le porte la meravigliosa Delft.
Visitando l’affascinante cittadina è proprio il caso di dire che “quando vedi cose belle, non ti stanchi mai.”
Delft richiama subito alla mente ciò per cui è conosciuta nel mondo: le ceramiche bianche e blu e per il dipinto olio su tela “Veduta di Delft” di Jan Vermeer pittore anche della “Ragazza con l’orecchino di perla.”.
Passeggiare tra le viuzze che rendono viva e caratteristica Delft è come entrare in un quadro. Non vorresti sprecare il tempo, quel tempo che rende tutto una vera magia. Camminare all’indietro nel passato. Perdersi a guardare il riflesso dei palazzi con i frontoni decorati che si specchiano nei canali. Riflesso che ogni tanto un lento battello turistico spezza in mille frammenti e che poi si ricompone. Sedersi all’ombra dei tigli in Beelstenmarkt. Godere del silenzio, interrotto appena dallo scampanellio delle biciclette che avvisano di spostarsi. Lasciarsi incantare dai colori blu e bianco delle ceramiche dei negozi e dei laboratori di ceramica. Vivere come se ci si trovasse all’interno di una cartolina.
Quello che traspare di Delft è l’armonia della vita di oggi che convive con le costruzioni del passato, senza urti, senza stridere.
SCHEVENINGEN
A soli 30 minuti di auto da Delft, sole, mare e spiagge ci attendevano nella fantastica località balneare olandese di Scheveningen.
La spiaggia chilometrica lunga e sabbiosa tempestata di lidi, pub, ristoranti e discoteche sul mare, è ciò che mi ha fatto amare al primo impatto questa località. Ma oltre alla spiaggia, Scheveningen offre numerose forme di intrattenimento, quali cinema, teatro, casinò, musei, viale dello shopping, scuole di surf, chioschi, locali notturni e feste sulla spiaggia.
La spiaggia per l’appunto di Scheveningen ha molte fantastiche attrazioni, ma una delle più affascinanti è sicuramente il molo, o Scheveningse Pier. Questo gigantesco molo parte dal viale e si estende nel Mare del Nord. Un punto strategico per godere di una vista mozzafiato.
Scheveningen è il luogo in cui si ritrovano gli amanti del sole, degli sport acquatici, della natura e chi vuole fare festa o rilassarsi. Le possibilità offerte da Scheveningen sono quasi infinite: dal giorno della Bandiera, alla Regata del Mare del Nord fino al festival dei fuochi d’artificio che ogni anno regala spettacoli pirotecnici di numerosi paesi diversi. E senza preavviso abbiamo avuto la fortuna di ritrovarci nel giorno dell’evento dei fuochi d’artificio sul mare. La nostra serata infatti è iniziata, dopo una passeggiata piacevole lungo il meraviglioso lungomare (attenzione però al vento del Nord davvero impetuoso e freddo!) lasciandoci attrarre da uno dei tipici locali che costeggiano la spiaggia. Abbiamo infatti cenato in un ristorante che ci ha permesso di poter avere una piccola brace sul nostro tavolino con la possibilità di cuocere autonomamente pesce, carne e verdura a nostro piacimento. Tutto a pochi metri dal mare, con una vista tramonto.
Cosa volere di più in questo viaggio in Olanda?
Un di più c’è stato. Ed è stato lo spettacolo emozionante dell’evento dei fuochi d’artificio che ci ha lasciato un ricordo indelebile di quel giorno vissuto a Scheveningen. Veder brillare nel cielo di agosto colorati stelle di artificio, a piedi nudi sulla spiaggia, con il vento del nord che pungeva sulla pelle, ma con l’immensa gioia di vivere un momento che resterà impresso nel cuore per sempre.
Il mio viaggio in Olanda si conclude qui.
Come ogni volta, mi auguro che il mio racconto di ricordi vi sia piaciuto tanto da emozionarvi con me, oppure tanto da convincervi a concedervi un viaggio, non appena sarà possibile, in una di queste splendide terre. Magari proprio on the road in auto come ho fatto io.
Un’esperienza che arricchisce, diverte, avvicina alle nuove culture, riempie l’anima.
È stato un tuffo talmente profondo in quei momenti passati e felici che riscriverli ha suscitato in me un mix di sensazioni positive e fiduciose verso il futuro, che tanto incerto purtroppo oggi ci appare.
Ecco perché ho voluto raccontare anche a voi un viaggio passato, perché c’è bisogno più che mai di sorrisi, di viste ad alta quota, di pensieri “leggeri” e di idee fiduciose. Voglio che questo spazio continui ad essere comunque luogo di “leggerezza” in cui condividere pensieri belli che ci supportano e ci donano la luce giusta per affrontare qualsiasi ostacolo.
Ritornerà nuovamente quella bella e sana normalità che prima ci sembrava una cosa scontata, ma che adesso sappiamo ancora di più di quanto invece era un dono!
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Vi aspetto come sempre anche sul mio profilo Instagram @veryblond

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