Ho sempre pensato che la felicità sia un sentimento che abbia a che fare con la semplicità.
Può esser toccata con mano guardando verso l’orizzonte il sole tramontare; può essere accarezzata sdraiati su una spiaggia di sabbia finissima in riva al mare o su un prato guardando il cielo azzurro e il sole fare capolinea tra le nuvole ovattate.
La felicità è ascoltare la natura che ci circonda, innamorarci di essa, sentire il vento tra i capelli che ci bacia e va via. Essa è sentimenti senza misura, sensazioni che sanno amare, sogni non calibrati.
Ma soprattutto è esperienze inaspettate e sorprendenti proprio come quella che oggi vi racconto qui, vissuta a 360 gradi presso il Sentiero degli Dei nella mia regione Campania.
Sentiero degli Dei.
Sabato mattina vestita di tutto punto con leggings, pile caldo, cappellino e zainetto – con una compagnia speciale – mi sono diretta verso questo luogo magico.
Un’esperienza che volevo fare da anni e qualche giorno fa finalmente si è concretizzata!
Su e giù come un’altalena guardando il cielo diventare sempre più vicino, la vertigine che correva lungo la schiena, i brividi di adrenalina, la stanchezza mescolata ad entusiasmo sono stati gli ingredienti giusti per la ricetta della felicità!
Siamo circondati da incredibili bellezze e di queste bisogna farne il pieno!
Io con il mio racconto di emozioni e consigli ve ne dono un po’, voi però promettetemi che ne farete tesoro facendovi travolgere da questa valanga di energia.
DA AGEROLA A NOCELLE UNA PASSEGGIATA SUL PARADISO
Il percorso naturalistico lungo 10 chilometri situato all’interno della costiera amalfitana che collega la località di Agerola a quella di Nocelle, è ideale per fare escursioni e trekking. Percorrendo questo sentiero si può godere di una passeggiata immersi nella natura più incontaminata che dura circa 7 ore.
Ore nelle quali la fatica impiegata sarà ripagata dall’infinito fascino della macchia mediterranea che fa da padrona lungo la dorsale dei
monti Lattari che si tuffano a picco nell’azzurro del mare della costiera da cui è possibile scorgere in lontananza i
Faraglioni di Capri e
Positano che a grappolo discende tutta la scogliera. Un colpo d’occhio emozionante soprattutto per l’altezza dalla quale potrete ammirarli, ma anche dalla prospettiva insolita e mozzafiato. Un posto in prima fila per lo spettacolo delle meraviglie del mondo. (Senza pagare neppure il biglietto!)
MA PERCHE’ SI CHIAMA SENTIERO DEGLI DEI?
Il nome ha una ascendenza ovviamente mitologica e si rifà al celebre poema dell’Odissea, in cui Ulisse si fece legare all’albero maestro della sua nave per resistere al canto delle Sirene, che si trovavano sull’isola de Li Galli, l’arcipelago a largo di Positano. Secondo il mito il Sentiero degli Dei fu il percorso che seguirono le divinità per salvare Ulisse.
Anche lo scrittore Italo Calvino descriveva questo sentiero come “quella strada sospesa sul magico golfo delle “Sirene” solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito”. Questa frase è possibile leggerla anche sulle mattonelle di ceramica ubicate proprio all’inizio del Sentiero degli Dei.
Alle mie spalle i Faraglioni di Capri.
QUALE PERCORSO SCEGLIERE DEL SENTIERO DEGLI DEI?
Per me è stata la prima esperienza di trekking vero e proprio e non vi nascondo che in alcuni tratti specifici più “impervi” del sentiero ho avuto attimi di tentennamento. Ma conoscendomi, sapete bene quanto la mia tenacia e quanto l’amore per l’attività sportiva, soprattutto se a contatto diretto con la natura, mi abbiano spinto a proseguire fino alla fine scegliendo anche uno dei percorsi più “complicati”.
Ma esistono due sentieri da poter scegliere, il Sentiero degli Dei in “alto” e “basso”.
Il sentiero alto inizia da Bomerano (Agerola) e termina a Nocelle ed è leggermente più impegnativo proprio per la presenza di molti tratti in salita, mentre il sentiero basso è quello che attraversa Nocelle, ed è consigliabile per le persone che non vogliono affaticarsi molto.
Lungo questa passeggiata è possibile perdersi in terrazze panoramiche da cui ammirare i Faraglioni dell’isola di Capri, Punta Penna, l’isola Li Galli, i Monti Lattari e Positano. Una cartolina naturale!
Ci sono anche comode panche in legno per potersi riposare per recuperare le energie rifocillandosi. Un panino vista bellezza con il sole che riscalda la pelle e il gioco della ricerca della felicità è completato.
Positano vista dal Sentiero degli Dei.
Ma per rendere la vostra giornata ancora più memorabile vi consiglio di regalarvi, in uno degli scorci che si affacciano sul mare, i colori del cielo all’ora del tramonto.
Le mille sfumature di arancio, rosso, e giallo intenso che incorniciano questo Paradiso naturale vi resteranno impresse negli occhi e nel cuore.
Tramonto dal Sentiero degli Dei con vista faraglioni di Capri.
Il sentiero, come detto in precedenza, ha una lunghezza totale di 20 chilometri andata e ritorno.
Se non siete temerari come noi, potete benissimo una volta arrivati a destinazione, cioè a Nocelle, fare come fa la la maggior parte dei turisti, ossia ritornare a Bomerano da Positano con bus pubblici o privati. Si tratta di un rientro abbastanza lungo (anche a causa del traffico che normalmente si incontra nei giorni festivi lungo la Costiera) e bisogna mettere in conto almeno 3 ore.
POSSO PERCORRERE IL SENTIERO DA SOLO?
Il sentiero si può percorrere da soli, è lineare e ben tracciato. Ciò nonostante una guida, soprattutto per chi è alle prime armi, offre certamente un’esperienza più sicura e confortante.
A CHE ORA INIZIARE IL PERCORSO?
Per svolgere l’intero sentiero come abbiamo fatto noi sono necessarie all’incirca 7 ore perciò vi consiglio di partire la mattina presto per trovarsi in loco intorno le 10 del mattino.
Arrivati a Bomerano potrete lasciare la vostra auto (se muniti di quest’ultima) in un ampio parcheggio libero e da lì imboccare a piedi le stradine che vi condurranno al sentiero.
Importante è l’orario poiché è sempre molto più coscienzioso far ritorno al punto di partenza con una bella luce solare.
COME VESTIRMI E COSA PORTARE CON ME?
Anche se non estremamente complicato, il sentiero è pur sempre un sentiero da escursione con montagne a picco, rocce, sentieri dismessi e tanta natura, per cui un abbigliamento adatto e tecnico è sempre consigliato.
La formula del vestirsi a “cipolla” è quello più giusto soprattutto in questi periodi in cui la temperatura in alta quota può sempre mutare: maglietta di cotone mezze maniche, leggings, pantaloni comodi, pile caldo, giacca tecnica, cappellino per ripararsi dal sole e scarpe da ginnastica con suola rialzata, se siete muniti di quelle specifiche da trekking ancora meglio, sono i capi ad hoc per un’esperienza del genere.
Infine non può mancare uno zainetto al cui interno sarà necessario portare tutto ciò che vi servirà per l’escursione, cibo e acqua e poi ovviamente reflex, GoPro e drone per immortalare i bellissimi paesaggi naturali che incontrerete durante tutto il tragitto!
E senza alcun dubbio non dimenticate di portare con voi grinta, forza, entusiasmo e soprattutto tanta voglia di meravigliarsi!
Questa prima esperienza di trekking, vi anticipo, ha suscitato in me una voglia di mettermi alla prova ancora più grande tanto da aggiungere in lista nuovi sentieri da solcare e conoscere.
Questo è uno dei miei metodi per riempirmi di bellezza: vivere la natura.
Perché mi piace viaggiare nel mare che si fonde con il cielo, mi piacciono i tuffi dentro al cuore, le corse sugli arcobaleni e i colori, i mille mila colori del mondo che alimentano a dismisura i sorrisi.
Fate cose coraggiose, allargate i vostri orizzonti perché a volte il centro della nostra felicità è poco lontano da noi.
Vi ho convinto? Vi spingerete anche voi a provare questa meraviglia?
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Vi ricordo che mi trovate anche sul mio profilo Instagram @veryblond
6 Responses
Ivana
09 . 02 . 2021Posto i incantevole. Bellissima descrizione mi hai coinvolto e convinto ,me che sono una pigrona ,a intraprendere questo meraviglioso cammino descrivi sempre dettagliatamente il racconto riempiendolo di emozioni e colori tanti6 da sembrare di esserci stati ..complimenti
Veronica D'Onofrio
09 . 02 . 2021Grazie mille sono davvero contenta che ti sia piaciuto! Adesso devi solo organizzare e farlo anche tu 🙂
Marina Di Stefani Di Stefani
09 . 02 . 2021Hai descritto nei minimi particolari un luogo da favola, si presenterebbe già bene da solo, ma tu col tuo racconto hai stimolato l’attenzione e la voglia di andare in perlustrazione il prima possibile. Un luogo che mi sembra ottimale per gli innamorati, ma anche se con gli anni si è un po’ “avanti” nulla toglie di potersi innamorare di nuovo o più di prima con l’aiuto del bellissimo panorama. grazie Veronica per averci riscaldato il cuore.
Veronica D'Onofrio
09 . 02 . 2021Sono delle parole bellissime quelle che hai scritto! Grazie di cuore! 🙂 Per me riuscire a trasmettere le mie emozioni facendole apprezzare è cio a cui più tengo! <3
Olga Gargiulo
17 . 03 . 2021Complimenti per la descrizione perfetta di un luogo incantevole e paradisiaco. Sono stata una sola volte, ed anche x me è stata una delle prime escursioni, da cui poi è iniziata una vera e propria passione, come fare ameno di una natura che ci regala tanto, in tti i sensi, soprattutto in tempi come qlli che viviamo, continua così, davvero brava e coinvolgente
Veronica D'Onofrio
13 . 04 . 2021Grazie mille per i complimenti sono lusingata!
Si è vero questo tipo di escursioni alleggeriva da tutti i pensieri pesanti e pungenti di questo periodo. Speriamo quanto prima di poter riprendere a farli 🙂 Grazie ancora per il commento e benvenuta qui nel mio blog. 🙂 A presto 🙂