Dalle spiagge paradisiache ai borghi che sembrano gioielli incastonati nella roccia, fino ai monti traboccanti di sentieri di trekking, è un viaggio, quello nella Costiera amalfitana, in Campania, che ogni volta mi sorprende, incanta e fa sentire fortunatissima di poter godere di queste meraviglie a pochi km da casa.
Ed è proprio in questa splendida terra che oggi vi condurrò, per raccontarvi di una nuova ed incredibile escursione, fatta qualche giorno fa, tra il magico fiordo di Furore e il borgo di Praiano.
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Fiordo di Furore.
Questa spettacolare insenatura, bagnata da un mare azzurro intenso, può essere raggiunta in due modi: grazie a una piccola scalinata che parte direttamente dalla Statale Amalfitana, in prossimità del ponte sul fiordo, o come abbiamo fatto noi, percorrendo tre sentieri di trekking che si intrecciano, uno più bello dell’altro.
Abbiamo percorso i terrazzamenti che collegano Praiano a Furore, imboccando per prima la Passeggiata dell’Amore, poi il sentiero dell’Agave in Fiore, concludendo infine il giro attraversando quello della Volpe Pescatrice.
I tre sentieri, come tutti quelli in zona, offrono panorami mozzafiato, grande varietà di piante e profumi della macchia mediterranea. Passeggiare tra queste alture è come poter toccare il cielo con un dito.
Fiordo di Furore
Prima di iniziare però ad illustrarvi nel dettaglio il cammino, vi lascio le informazioni utili ed importanti da salvare.
- Partenza: dalla Chiesa di Sant’Elia, nell’omonimo borgo.
- Difficoltà: facile (i 900 e passa gradini a salire non sono particolarmente massacranti, ma sicuramente danno del filo da torcere. Il sentiero di per sé è semplice e anche abbastanza mantenuto.)
- Parcheggio: nei pressi della Chiesa di Sant’Elia, in Piazzale Carmine.
Ma come nasce questo fiordo? La sua conformazione così particolare la si deve al fiume Schiato, che parte da Agerola per riversarsi in mare. Quest’ultimo, con un lungo processo di erosione, ha creato uno dei posti più favolosi della costiera. Il suo incanto sta nel presentarsi come un luogo onirico, uscito da una fiaba: una piccolissima spiaggia a forma di mezzaluna baciata da un mare turchese abbracciato da un ponte mozzafiato.
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Fiordo di Furore.
Il piccolo borgo, che sorge alle spalle della spiaggia, è formato per la maggior parte da antichi “monazzeri”, quelli che un tempo erano i ricoveri dei pescatori, e da due vecchie industrie locali che lavoravano la famosa “carta amalfitana.”
E’ talmente straordinario che è evidente che attorno ad esso ruotino innumerevoli leggende. Secondo una di queste, ad esempio, la nascita del fiordo si dovrebbe al Diavolo. Quest’ultimo cacciato dagli abitanti di Furore, scappando via, sbatté “furioso” i piedi lasciando un segno indelebile del suo passaggio creando una crepa definita “Terra Furoris”.
Incredibilmente meraviglioso che, oltre ad aver fatto tessere leggende, fu set anche di un celebre film del 1948 di Federico Fellini e Roberto Rossellini “L’Amore”, una favola romantica con protagonista Anna Magnani.
Il fiordo è un pezzo di Paradiso sceso in terra, un luogo da visitare e ammirare.
Scopriamo allora insieme come raggiungerlo!
Passeggiata dell’Amore
La nostra escursione è iniziata dalla chiesa di Sant’Elia, nella parte alta del Comune di Furore, dove abbiamo comodamente parcheggiato l’auto in prossimità della chiesetta. Da lì abbiamo seguito le indicazioni per la Passeggiata dell’Amore, a quota 500 metri. Il sentiero è in piano, semplicissimo e molto breve, adatto a tutti. Conduce ad un belvedere spettacolare a picco sul borgo bianco di Praiano.
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Passeggiata dell’Amore.
Durante la piacevolissima passeggiata si incontrano maioliche con citazioni di autori che invitano a riflettere sul tema dell’amore in tutte le sue sfumature, per una persona, per la natura, per la vita stessa.
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Passeggiata dell’Amore.
Lo splendido panorama che vi circonderà lungo tutto il tragitto è arricchito anche dalla presenza di piante mediterranee meravigliose come agavi, rosmarini e carrubi.
La passeggiata si conclude su un piazzale con un pozzo la cui superficie è chiusa da quattro maioliche che rappresentano quattro modi differenti di amare. Qui è impossibile non restare incantati dalla bellezza del posto.
Sentiero dell’Agave in Fiore
Dalla Passeggiata dell’Amore si viene poi immessi sul Sentiero dell’Agave in Fiore: un percorso panoramico che deve il suo nome alla presenza di queste piante succulenti che si dipanano tra fichi d’india, carrubi, lentischi e profumatissimi cespugli di rosmarino. E’ anche possibile ammirare antichi uliveti che caratterizzano la tipica macchia mediterranea.
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Sentiero dell’Agave in Fiore.
Questa seconda passeggiata, rispetto alla prima, è un po’ più impegnativa poiché molto esposta e poco segnalata. Dura circa due ore se si arriva fino a Marina di Praia. Vi consiglio in questo caso di indossare scarpe da trekking adeguate.
Sentiero della Volpe Pescatrice
Ritornando indietro sul percorso, fino al sentiero dell’Agave in Fiore, si può imboccare il sentiero della Volpe Pescatrice, sempre in prossimità della chiesetta. Qui una bella scalinata di oltre 900 scalini ci ha dato il benvenuto. Anche in questo tragitto il percorso toccherà viste spettacolari e il blu del mare come costante.
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Sentiero della Volpe pescatrice.
La fatica nel percorrerli sarà ricompensata dalla meraviglia sulla quale i vostri occhi si poseranno una volta arrivati alla meta. La vista del fiordo dall’alto, infatti, è un colpo d’occhio incredibile!
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Fiordo di Furore.
Questa conca azzurra lascia senza fiato. Sembra di trovarsi dinnanzi ad un sogno. Meraviglia, stupore ed entusiasmo: un mix di emozioni che travolgono l’anima. Il ponte, immenso e austero, che primeggia sul mare, illuminato dai raggi del sole, crea una scenografia da dipinto.
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Fiordo di Furore.
Si può percepire la salsedine del mare che profuma le strade del borgo, che apre i pori della pelle, e che lava via ogni pensiero pungente. Ammirare questo luogo è come trovarsi dinnanzi ad una bellezza rara, di quelle che ti sorprendono e ti restano addosso imperturbabili.
Abbiamo deciso di sostare sulla spiaggetta, contemplando la bellezza che ci abbracciava, e assaporando ogni vibrazione positiva che quel luogo ci donava, e che faceva bene al nostro cuore. Quello che ci regala benessere a volte non si può spiegare, non ha un posto preciso, ma pur essendo invisibile ci riempie dalla testa ai piedi.
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Fiordo di Furore.
Come ciliegina sulla torta, per completare la magnifica giornata, ci siamo diretti poi a Praiano per godere di un tramonto magnifico dai colori dorati.
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Praiano.
Il fiordo di Furore è una piccola oasi dal fascino senza tempo. Ha fatto della sua “piccolezza” la sua più grande forza, diventando prima un’ importante porto commerciale e incantando, poi, famosi registi e attori italiani, che lo hanno reso celebre in tutto il mondo.
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Fiordo di Furore.
Questo luogo va visitato soffermandosi a guardarlo lungamente, cercando di assorbire tutte le sue particolarità e dettagli. Paradossalmente potrebbe essere possibile sentire le viuzze che lo costellano rivivere, le finestre delle casette spalancarsi e respirare l’amore che fuoriesce da ogni roccia!
Qui l’eco delle onde del mare fa rivivere leggende antiche e storie d’amore mai dimenticate.
Spero come sempre di avervi condiviso e raccontato bellezze italiane che stuzzicheranno la vostra curiosità, potendo vivere anche voi giornate incredibilmente affascinanti e memorabili.
Come sempre ci rileggiamo presto.
Scopri anche gli altri sentieri da fare in Costiera Amalfitana:
Torre dello Ziro e Basilica di Sant’Eustachio
Altopiano di Santa Maria dei Monti
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