Ascea: Sentiero degli Innamorati e Parco archeologico di Velia

Posted on
Fare trekking vuol dire scoprire tesori nascosti che ti permettono di entrare in sintonia con il territorio, rallentando il ritmo e godendo di ogni dettaglio.
Ogni percorso ha il suo carattere unico che combina natura, cultura e storia tutte da scoprire. E poi vuoi mettere la soddisfazione di raggiungere una meta con le tue forze?
Per la rubrica “meraviglie da esplorare nella nostra Italia” oggi vi conduco con me alla scoperta di due gioielli imperdibili nel Cilento, precisamente ad Ascea.
Vi porterò tra cielo e mare esplorando, tramite un trekking, il paradisiaco Sentiero degli Innamorati e successivamente, faremo un salto indietro nel tempo, ammirando l’incantevole Parco archeologico di Velia.
Pronti? Seguitemi in questa nuova avventura.

Sentiero degli Innamorati

  • Partenza: spiaggia di Ascea Marina
  • Difficoltà: media
  • Distanza: 2,1 km
  • Durata: 1 ora
  • Dislivello: 140 m
Sentiero degli innamorati Ascea

Sentiero degli Innamorati, Ascea.

Nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni esiste una incredibile passeggiata che ammalia con i suoi panorami mozzafiato e i suoi colori intensi: sto parlando del magico Sentiero degli Innamorati.

Il mare è il protagonista indiscusso, e l’abbraccio avvolgente della natura selvaggia del Parco Nazionale del Cilento entusiasma passo dopo passo.
Il Sentiero degli Innamorati è un affascinante cammino, un percorso di trekking andata/ritorno sullo stesso tracciato che non presenta particolari difficoltà tecniche (consiglio comunque di indossare scarpe da trekking adeguate) ed è perfettamente segnalato.
La partenza è dalla scogliera di Ascea, dove è possibile anche parcheggiare l’auto, basta attraversare il ponticello e seguire il grande cartello in legno che indica l’inizio del sentiero.
Nel primo tratto in salita, alternato da gradoni e sali scendi, ci si immerge in un ambiente boschivo descritto dalla rigogliosa e inconfondibile macchia mediterranea. Profumi, melodie e colori di una primavera oramai alle porte inebriano i sensi!

Sentiero degli Innamorati.

Dopo la salita, usciti dal tratto alberato, il panorama vi ricompenserà di ogni fatica. Il blu che si confonde con l’azzurro del cielo saranno la vostra costante per tutta la passeggiata.

Sentiero degli Innamorati.

Superato questo tratto il percorso diventa meno ripido con lievi dislivelli. Ed è da qui che vi darà il benvenuto una discesa stupefacente che vi condurrà alla Torre del Telegrafo, destinazione finale.

Sentiero degli Innamorati.

Quello che resta di questo antico baluardo è un rudere che svetta all’estremità del promontorio che porta il suo nome. La Torre, austera, era un elemento chiave del sistema di allerta e difesa delle torri costiere del Regno di Napoli, costruita nel XVI secolo per difendere il Regno dagli attacchi dei pirati barbareschi.

Sentiero degli Innamorati.

Il paesaggio da cartolina che si può godere arrivati in questo preciso punto, a picco sul mare, è spettacolare: a destra, si manifesta dorata la bellissima spiaggia del Golfo di Velia, mentre a sinistra della scogliera la costa diventa rocciosa punteggiata da numerosissime calette. Lo sguardo può addirittura perdersi fino a Capo Palinuro. Uno spettacolo della natura che riscalda il cuore! Guardando questo panorama favoloso si capisce il motivo per cui questo sentiero è stato chiamato così: difficile non innamorarsi di cotanta bellezza!

Sentiero degli Innamorati.

Al termine dell’avventura, vi consiglio di concedervi una sosta sulla spiaggia che è bagnata da un mare cristallino.

Il Sentiero degli Innamorati è un luogo intriso di bellezza, circondato da un’atmosfera tranquilla e romantica, perfetta sia per le coppie sia per chi desidera godersi un momento di pace, immerso nella natura.
Farlo poi nel periodo primaverile rende il tutto ancora più affascinante.

Spiaggia di Ascea Marina.

Parco archeologico di Velia

Sempre ad Ascea, a pochi chilometri dal Sentiero degli Innamorati, sorge in tutto il suo splendore il Parco archeologico di Velia.
parco archeologico di Velia

Parco archeologico di Velia.

La storia di questa città, fatta di miti e leggende, popolazioni lontane e città perdute, risale agli antichi coloni greci che la fondarono con il nome di Elea. Fu poi, solo successivamente in età romana, che divenne Velia.

L’odierna Velia si trova leggermente distante dal mare, ma in antichità il promontorio su cui sorge la Torre (simbolo emblematico del Parco) era bagnato dal mare.
Questo sito è considerato uno dei più fascinosi della zona per la sua storia, ma anche perché patria dei celebri filosofi Parmenide e Zenone.
Passeggiare tra le rovine di Velia regala intense emozioni conferendo al panorama un aspetto unico al mondo.
La peculiarità di questo Parco sta infatti nell’ospitare al suo interno tre ere differenti legate però da un denominatore comune: la meraviglia. Ci si può perdere, infatti, nella storia dell’età ellenistica, romana e anche medievale. 

Parco archeologico di Velia.

Incantevole è la Porta Rosa, il primo esempio di arco a tutto sesto costruito in Italia. È magnificamente conservata grazie al suo essere stata interrata per millenni, senza subire l’erosione degli agenti atmosferici. Gli scavi per riportarla alla luce, infatti, sono cominciati solo negli anni ’60 del Novecento.

Porta Rosa, Parco archeologico di Velia.

A poca distanza dalla Porta Rosa si può restare increduli anche dinnanzi alle Terme Adrianee. Di queste ultime è rimasto ben poco, ma i pavimenti finemente decorati sono spettacolari! Le Terme di Velia, infatti, sono note soprattutto per lo splendido mosaico in bianco e nero, dove sono rappresentati animali marini e creature mitologiche.

Salendo lungo la collina continuerete ad addentrarvi nella città, scoprendo anche la fonte di Hyele, che dava anche il nome alla città. Le acque termali di quest’ultima avevano spinto gli abitanti a crearne di diverse, di cui ancora oggi si possono ammirare i resti.
Il sentiero continua, per poi snodarsi lungo le mura e gli scavi, fino all’agorà e il suggestivo Tempio di Asclepio. Incamminandovi troverete poi spiccare finalmente l’Acropoli, da cui potrete ammirare una vista magnifica sul mare. Oltre a questo panorama unico potrete scoprire anche i resti di un teatro romano e la Torre di Velia, forse una delle costruzioni più famose della zona.

Parco archeologico di Velia.

Quest’ultima, come anticipato, ha una storia diversa dal resto della città: ha infatti un’origine medievale e faceva parte di un sistema difensivo costiero del Regno di Napoli del XIII secolo.

Per chi ama il trekking, o in generale passeggiare tra la natura e la storia, percorrere il percorso degli Scavi di Velia rappresentano un’esperienza incomparabile a tutto tondo.

Parco archeologico di Velia.

 

Non smettete mai di meravigliarvi, la meraviglia è il motore della felicità.

Aprite sempre la vostra vita, apritela alla primavera.
Lasciate entrare i venti che vi spettinano i capelli con orizzonti nuovi,
con sorprese, con svolte e sentieri da scovare. È sempre tempo di andare e mettersi in cammino.
C’è sempre tempo per ricominciare.

Come sempre spero di avervi ispirato.

 

Ci rileggiamo presto.

 

Scopri nel Cilento altri luoghi da visitare:

Baia degli Infreschi

Oasi Cascate Capelli di Venere e Certosa di Padula

Il Sentiero della Primula

Arco naturale

L’Oasi Grotte del Bussento

Punta Licosa, Castellabate, Acciaroli

Spiagge da non perdere nel Cilento

Paestum e Giungano

 

Seguimi anche su Instagram @veryblond 

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *