Abruzzo: Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio

Sapete che in Italia esiste un castello citato dal National Geographic come uno tra i 15 più belli al mondo?

In questo mio nuovo articolo andremo alla scoperta di quest’ultimo e di un borgo millenario che incanta tutti i suoi visitatori. Oggi vi porto con me nella meravigliosa terra dell’Abruzzo tra castelli fatati e borghi incantevoli.

Toccheremo insieme il solenne Castello di Rocca Calascio e il suo borgo omonimo, fino ad arrivare all’esplorazione del pittoresco borgo di Santo Stefano di Sessanio. Tutti luoghi, questi, appartenenti all’eccezionale Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.

Pronti? Partiamo!

Rocca Calascio e il suo Castello

Dimentichiamoci per un momento del caos e dell’alone mondano delle città del 2024, in questo luogo siamo trasportati in un altro mondo. Alle città, infatti, voltiamo le spalle e saliamo in alto in una magica atmosfera silenziosa, ovattata e inaspettata: ci troviamo sul Castello di Rocca Calascio. Per il suo splendore, come vi ho anticipato, il National Geographic lo ha inserito anche tra i 15 castelli più belli al mondo.

rocca calascio

Castello di Rocca Calascio.

A 1.520 metri d’altezza, nel comune di Calascio in provincia dell’Aquila, il castello regna su un paesaggio senza uguali: la vista spazia dalla piana di Campo Imperatore al Gran Sasso, dalla Majella alla dorsale del Sirente. Il tutto circondato da un silenzio assordante interrotto solo a tratti dai dolci suoni della natura e del vento.

Questa imponente fortificazione risale all’epoca normanna edificato su volere di Ruggero II d’Altavilla. La sua storia è molto ricca e travagliata. Fu conquistato da molte famiglie nobili del tempo fino ad essere acquistato nel 1579 dalla famiglia Medici per 106.000 ducati insieme al borgo di Santo Stefano di Sessanio.

Castello di Rocca Calascio.

Nel 1703 fu però gravemente danneggiato dal terremoto e da questa tragedia nei secoli successivi venne progressivamente abbandonato. La maggior parte infatti degli abitanti si trasferì nella vicina Calascio, che deve la sua fondazione alla distruzione appunto del castello.

Nel 1985 divenne il set cinematografico del famoso film “Ladyhawke” con protagonista l’attrice Michelle Pfeiffer. In seguito al successo ottenuto, alla fine degli anni ’80 vennero iniziati i lavori di restauro e consolidamento del castello. Da allora Rocca Calascio e il suo borgo sono diventate una delle attrazioni simbolo dell’Abruzzo.

rocca calascio

Castello di Rocca Calascio.

L’itinerario per raggiungere il castello non prevede strade percorribili in auto, quindi dopo averla parcheggiata, si può seguire un breve sentiero di trekking in salita che parte dal paese di Calascio e in 45 minuti di cammino vi condurrà fino in cima. Oppure si può anche percorrere il sentiero ad anello che collega tre bellissimi borghi: Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castelvecchio Calvisio.

L’escursione che parte dal paese di Calascio è senza grandi difficoltà ed è un’esperienza esaltante. Il tragitto, baciati dal sole, vi riempirà occhi e cuore con uno scenario aperto su orizzonti infiniti.

Il castello cattura lo sguardo tanto è perfetto e possente, incastonato tra il verde delle montagne lontane e le nuvole a perdita d’occhio. Esplorarlo permette di catapultarsi indietro nel tempo ed è splendido da qualunque prospettiva lo si guardi. Per non perdersi neppure uno scorcio del suo spettacolo, messo in scena dai suggestivi torrioni di roccia che lo caratterizzano, vale la pena scovarlo in ogni suo angolo sia all’esterno che all’interno. Infatti è possibile salire una scala chiocciola per ammirare tre stanze e un terrazzo, tutto datato XII secolo.

Accanto al castello merita una visita anche la graziosa chiesa di Santa Maria della Pietà, un piccolo tempietto a pianta ottagonale eretto nel 1596.

Chiesa di Santa Maria della Pietà, Rocca Calascio.

Dedicate del tempo anche al magico borgo medievale situato sotto al castello, il cui scopo era quello di salvaguardare la popolazione dalle invasioni dei nemici. Il borgo è un susseguirsi di stradine lastricate, bottegucce di artigiani, locande e scorci adorabili. Vi consiglio anche di fermarmi qui per una sosta culinaria. Cosa mangiare assolutamente? Sicuramente il prodotto tipico ossia le lenticchie, utilizzate per preparare ricche zuppe di cerali e legumi e altri piatti tradizionali e gustosi.

Calascio.

In questo luogo si respira una poesia senza tempo.

Santo Stefano di Sessanio

A pochi minuti di auto da Rocca Calascio sorge il borgo di Santo Stefano di Sessanio.

santo stefano di sessanio

Santo Stefano di Sessanio.

Questo paese, arroccato su un colle sempre nel Parco nazionale del Gran Sasso a pochi chilometri da Campo Imperatore, è un vero gioiello architettonico di epoca medievale, ancora oggi ben conservato, nonostante i danni riportati durante il terremoto de L’Aquila nel 2009.

Sapete che conta pochissimi abitanti? Ci vivono infatti solo 120 persone.

Chi ha riportato alla luce questa meraviglia è stato l’imprenditore svedese Daniel Kihkgren che con il suo progetto di albergo diffuso “Sextantio” ha riportato il turismo in un borgo affascinante che stava per essere dimenticato.

Ogni angolo del paese ha qualcosa da raccontare, un passato vivo che emerge in tutta la sua bellezza e complessità. Per visitare le principali attrazioni di Santo Stefano di Sessanio vi consiglio di perdervi tra le sue viuzze ricoperte di pietra calcarea bianca.

Santo Stefano di Sessanio.

Tutto si sviluppa attorno alla magnifica torre Medicea tra scalinate ripide, piccole vie, cortili nascosti e case di pietra.

Ci sono luoghi dal fascino unico dove storia e paesaggio si mescolano plasmandosi a vicenda: Santo Stefano di Sessanio è uno di questi.

 

 

Vivere l’emozione della scoperta dei tesori nascosti disseminati nella nostra bella Italia arricchisce incommensurabilmente il mio animo. Ogni volta spero con i miei racconti di accarezzare anche il vostro.

Le bellezze della nostra Terra sono il nostro bene più prezioso. Visitiamole e preserviamole.

 

 

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