Settembre. Ho sempre percepito questo mese come il primo dell’anno, come i lunedì, come i primi giorni di primavera. C’è nella natura, nell’aria la stessa dolcezza e lo stesso respiro di attesa.
E’ il mese simbolo di rinascita e di qualcosa che ci sprona a ricominciare.
E’ estate! E durante l’estate si deve sorridere tanto, far camminare la nostra anima, sperimentare, assaggiare, avventurarsi, scoprire e scegliere, continuamente.
E’ arrivato il tempo da dedicare a noi stessi dopo un anno di duro lavoro, di pensieri pungenti e di tutto ciò che ci appesantisce.
Esistono molti modi per vivere la natura (passeggiare in un parco, fare escursioni, diventare agronomi, giardinieri etc… ). In tutti questi modi ciò che vale è la questione dello sguardo che si rivolge ad essa, di quel che cogliamo e a cui diamo valore.
È primavera e la natura esplode di vita.
Il suo risveglio ci insegna che con forza e tenacia ogni cosa può profumare di speranza. È infatti, non solo nei grandi campi, ma soprattutto nei rari alberi di una piccola piazza che la primavera spicca ancora più forte,
Scoprire, esplorare, mettersi alla prova, condividere la meraviglia, avere il contatto diretto con la natura è vita, respiro e pura emozione.
Ve l’avevo già confidato nel racconto del Sentiero degli Dei in Costiera e posso confermarvi che è davvero così: una volta che si inizia con le escursioni di trekking la voglia di sperimentarne ancora di più aumenta a dismisura!
Ho sempre pensato che la felicità sia un sentimento che abbia a che fare con la semplicità.
Può esser toccata con mano guardando verso l’orizzonte il sole tramontare; può essere accarezzata sdraiati su una spiaggia di sabbia finissima in riva al mare o su un prato guardando il cielo azzurro e il sole fare capolinea tra le nuvole ovattate.
Novembre: le giornate iniziano ad accorciarsi, l’aria si fa più fresca e leggera e la mente si lascia trasportare verso una calda e quasi vicina atmosfera natalizia.
In compenso, aiutata anche dal clima ancora mite e dagli incredibili scorci della mia città,
Il 2020 non ci ha accolto nel migliore dei modi.
Il 2020 è un anno che ci sta mettendo a dura prova, ci sta valutando proprio come ad un esame.
Quanto umani siamo? Quanta responsabilità e coscienza alimenta le nostre menti e gonfia i nostri cuori?
Tra i primissimi buoni propositi del nuovo anno, da sempre in cima alla mia lista personale, c’è il viaggiare tanto e spesso. Destinazione? L’affascinante e romantica Budapest.
E’ considerata la città più bella del Danubio, fiume che la percorre e la rende magica grazie ai suoi innumerevoli ponti che lo costellano.