“Dovunque sono andato nel mondo ho visto che c’era bisogno di un poco di Napoli.”
Con questa emblematica ed emozionante citazione di Luciano De Crescenzo, vi conduco con me nella lettura di questo racconto che darà inizio ad una nuova rubrica dedicata alla mia magnifica città: Napoli.
Maggio è il mese dell’esplosione della primavera, delle peonie e delle rose scarlatte. Ma è anche il mese del mio compleanno, della luce del sole che dura più a lungo come promessa di una nuova estate.
Vorreste fare un tuffo nel passato? Rivivere a 360 gradi le bellezze delle residenze e degli impianti termali della civiltà romana del II secolo a.C. ? Seguitemi allora in questo nuovo racconto che si muoverà tra miti, leggende e tanta storia.
La primavera finalmente bussa alle nostre porte esortandoci ad uscire, a lasciarci baciare dal sole e dai nuovi profumi della natura che inebriano l’aria. Per vivere appieno tutta questa magia, oggi, vi propongo una nuova escursione da sogno da fare in Costiera Amalfitana.
E’ novembre. Il mese delle caldarroste dinnanzi al camino, dei tramonti cremisi, delle foglie che provano a splendere come le stelle, dei profumi di torte di mele, e perché no, anche di tuffi nel passato. Come?
Con una bella visita in uno dei tanti meravigliosi siti archeologici che la nostra Italia possiede.
Scoprire, esplorare, mettersi alla prova, condividere la meraviglia, avere il contatto diretto con la natura è vita, respiro e pura emozione.
Ve l’avevo già confidato nel racconto del Sentiero degli Dei in Costiera e posso confermarvi che è davvero così: una volta che si inizia con le escursioni di trekking la voglia di sperimentarne ancora di più aumenta a dismisura!
Ho sempre pensato che la felicità sia un sentimento che abbia a che fare con la semplicità.
Può esser toccata con mano guardando verso l’orizzonte il sole tramontare; può essere accarezzata sdraiati su una spiaggia di sabbia finissima in riva al mare o su un prato guardando il cielo azzurro e il sole fare capolinea tra le nuvole ovattate.