L’autunno per noi è iniziato in maniera differente da ciò che tutti immaginiamo. Non ci sono stati tappeti di foglie rosse e bagnate, o odore acre di camini, né profumi di thè caldi. Noi – grazie anche alle temperature gradevoli di fine settembre –
Esistono molti modi per vivere la natura (passeggiare in un parco, fare escursioni, diventare agronomi, giardinieri etc… ). In tutti questi modi ciò che vale è la questione dello sguardo che si rivolge ad essa, di quel che cogliamo e a cui diamo valore.
Scoprire, esplorare, mettersi alla prova, condividere la meraviglia, avere il contatto diretto con la natura è vita, respiro e pura emozione.
Ve l’avevo già confidato nel racconto del Sentiero degli Dei in Costiera e posso confermarvi che è davvero così: una volta che si inizia con le escursioni di trekking la voglia di sperimentarne ancora di più aumenta a dismisura!
Ho sempre pensato che la felicità sia un sentimento che abbia a che fare con la semplicità.
Può esser toccata con mano guardando verso l’orizzonte il sole tramontare; può essere accarezzata sdraiati su una spiaggia di sabbia finissima in riva al mare o su un prato guardando il cielo azzurro e il sole fare capolinea tra le nuvole ovattate.