Rendere ogni giorno poesia è questo il dovere di ognuno di noi. Avere l’abitudine ogni mattina di spiare l’arrivo della luce del sole sorseggiando un caffè, baciando la persona che amiamo, cogliendo la fortuna di esistere.
Risvegliarsi con la natura intorno,
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nato nel 1922, compie 100 anni quest’anno, e con i suoi panorami mozzafiato, i suoi magnifici sentieri e le sue vette imponenti continua ad ammaliare.
L’autunno per noi è iniziato in maniera differente da ciò che tutti immaginiamo. Non ci sono stati tappeti di foglie rosse e bagnate, o odore acre di camini, né profumi di thè caldi. Noi – grazie anche alle temperature gradevoli di fine settembre –
Esistono molti modi per vivere la natura (passeggiare in un parco, fare escursioni, diventare agronomi, giardinieri etc… ). In tutti questi modi ciò che vale è la questione dello sguardo che si rivolge ad essa, di quel che cogliamo e a cui diamo valore.
Scoprire, esplorare, mettersi alla prova, condividere la meraviglia, avere il contatto diretto con la natura è vita, respiro e pura emozione.
Ve l’avevo già confidato nel racconto del Sentiero degli Dei in Costiera e posso confermarvi che è davvero così: una volta che si inizia con le escursioni di trekking la voglia di sperimentarne ancora di più aumenta a dismisura!
Ho sempre pensato che la felicità sia un sentimento che abbia a che fare con la semplicità.
Può esser toccata con mano guardando verso l’orizzonte il sole tramontare; può essere accarezzata sdraiati su una spiaggia di sabbia finissima in riva al mare o su un prato guardando il cielo azzurro e il sole fare capolinea tra le nuvole ovattate.