Esistono molti modi per vivere la natura (passeggiare in un parco, fare escursioni, diventare agronomi, giardinieri etc… ). In tutti questi modi ciò che vale è la questione dello sguardo che si rivolge ad essa, di quel che cogliamo e a cui diamo valore.
Scoprire, esplorare, mettersi alla prova, condividere la meraviglia, avere il contatto diretto con la natura è vita, respiro e pura emozione.
Ve l’avevo già confidato nel racconto del Sentiero degli Dei in Costiera e posso confermarvi che è davvero così: una volta che si inizia con le escursioni di trekking la voglia di sperimentarne ancora di più aumenta a dismisura!
Ho sempre pensato che la felicità sia un sentimento che abbia a che fare con la semplicità.
Può esser toccata con mano guardando verso l’orizzonte il sole tramontare; può essere accarezzata sdraiati su una spiaggia di sabbia finissima in riva al mare o su un prato guardando il cielo azzurro e il sole fare capolinea tra le nuvole ovattate.
Non c’è mai stato un giorno, in tutto questo anno così difficile, in cui non abbia fatto navigare la mia mente pensando a nuove avventure in posti lontani.
Mi sono persa tra le mete, i musei, i tramonti, le città e i cieli stellati ancora sconosciuti facendo roteare il mio mappamondo in camera.