Volete pianificare un weekend meraviglioso in Puglia ma non sapete da dove partire? Siete nel posto giusto. In questo racconto vi indicherò cosa fare, vedere e dove soggiornare nella bella Valle d’Itria, toccando alcuni dei suoi borghi più caratteristici come Locorotondo, Alberobello e Polignano a Mare.
Sono tutte località vicine tra loro e quindi in un weekend si possono visitare in totale serenità. È un itinerario con il bianco come colore predominante, messo in risalto dalle tinte forti della campagna e dei fiori che decorano i centri storici. Per godere appieno di questo viaggio vi consiglio di farlo prendendovi tutto il tempo necessario per girare tra i vicoletti, immergendovi a 360 gradi nell’atmosfera dei luoghi.
Pronti a scoprire insieme altri gioielli della nostra Italia?
Seguitemi allora nella lettura.
Alberobello
Il nostro tour tra le bellezze della Valle d’Itria inizia nel famosissimo borgo di Alberobello. Il suo nome deriva da “Sylva Arboris Belli”, letteralmente “selva dell’albero della guerra” e rimanda ai secoli passati in cui questa zona era ricoperta da una fitta vegetazione.
Alberobello è celebre soprattutto per i suoi simpatici e buffi trulli, dal 1996 rientrati nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Tutti li conoscono, ma pochi sanno la loro storia. La nascita di queste antiche case contadine, dal tetto conico, è legata all’imposizione di una tassa che il Regno di Napoli fece ai proprietari terrieri. Per contrastare l’editto quest’ultimi ebbero la furba idea di far edificare ai contadini delle case a secco. La particolarità dei trulli, infatti, è che potevano essere distrutti con facilità diventando un cumulo di pietre, in caso di controlli, risultando così abitazioni provvisorie.
Oggi sono una meta popolarissima sia per turisti italiani che stranieri.
Passeggiare tra le viuzze variopinte e animate di Alberobello incanta perché questo paese è proprio un luogo da fiaba.
Il borgo è diviso in due aree. Quello dell’Aia Piccola che rappresenta la zona abitativa “autentica”. Il suo nome deriva dall’antica battitura del grano che qui si svolgeva, e la zona ha conservato intatto il suo aspetto di un tempo.
Il quartiere è descritto da circa 400 trulli che si intersecano l’uno dentro l’altro come se si percorresse un labirinto. Il suo punto di maggior interesse è rappresentato dal Belvedere di Santa Lucia, da dove si gode di uno splendido panorama che spazia su tutto il centro storico, e su i centinaia tetti dei trulli che lo compongono come un puzzle.
Il Rione Monti è invece il quartiere più antico di Alberobello e il più visitato. Qui sorgono più di 1.000 trulli.
Oltre a raccogliere preziose testimonianze storiche ed architettoniche, il Rione Monti è la zona commerciale della città. Botteghe, negozi e ristorantini tempestano l’intera zona di colori, suoni, profumi e tradizione. Passeggiare qui cattura ogni senso!
Esplorare Alberobello vi racconterà la storia di questo angolo della nostra fantastica Italia, le sue radici e le tradizioni culturali delle persone ospitali che vi abitano. Un’eccezionale valore culturale, storico e artistico che riempie l’anima di bellezza autentica.
Polignano a Mare
Il nostro on the road in Valle d’Itria si spinge poi verso il piccolo borgo medievale di Polignano a Mare arroccato su una scogliera a picco sul mare Adriatico.
Polignano è famosa per aver dato i natali al celebre cantautore italiano Domenico Modugno, per l’affascinante centro storico, le grotte e la lingua di sabbia circondata da altissime scogliere.
Pur essendoci trovati di visita qui in una giornata grigia con un mare forza 8, la cartolina di questa città è comunque stata d’impatto e incredibilmente suggestiva.
Uno degli angoli più fotografati di Polignano, nonché uno dei panorami più incantevoli, è la spiaggia di Lama Monachile, conosciuta come Cala Porto. La si ammira nella sua straordinaria bellezza dal ponte borbonico ottocentesco alto 15 metri circa. Uno scatto qui non può assolutamente mancare!
Rimanendo nella parte nuova di Polignano vi invito a passeggiare sul lungomare Domenico Modugno, dove è situata la nota statua del cantautore che sovrasta maestosa sul panorama.
Ideata e realizzata dallo scultore argentino Hermann Mejer, è stata inaugurata il 31 maggio del 2009.
È emozionante vedere la statua che raffigura Domenico Modugno a braccia aperte, in una delle sue pose più celebri, come se fosse viva e stesse per intonare la melodia della canzone “Meraviglioso”.
Polignano è uno di quei borghi in cui ci si deve “perdere”, passeggiando nel suo centro storico e godendo di tutti i suoi angoli e scorci sapientemente addobbati e dipinti, pronti per essere ammirati e fotografati.
Le case del nucleo più antico di Polignano sono bianche con affaccio diretto sul mare e tutto il centro è fatto da vicoli, stradine, scale e terrazze con vista infinito.
Un luogo che ci è rimasto nel cuore e che contiamo di ritornarci quanto prima!
Locorotondo
A soli 10 chilometri da Alberobello, e a venti minuti di auto da Polignano a Mare, sorge lo scrigno bianco della Valle d’Itria, Locorotondo.
Il nostro soggiorno in questa magnifica terra si è arricchita anche delle bellezze di questo incantevole borgo posizionato sull’altopiano della Murgia, tra il mare Adriatico e quello Ionico.
Il suo nome, che deriva dal latino “Locus Rotundus”, significa letteralmente “luogo rotondo” e richiama la forma circolare del suo centro storico, che si ripete su più anelli, quasi ad assumere la forma di una torta, caratterizzato da strade concentriche molto strette e bianche casette a schiera.
Locorotondo sprigiona un fascino autentico e coinvolgente che sono certa vi lascerà senza fiato proprio come è successo per noi. Non è un caso che è stato inserito sia nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia, sia dichiarato Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Sembrerebbe un dipinto, ma sarebbe riduttivo definirlo così: perché girando per le viuzze di Locorotondo è come se fossimo invitati ad entrare in un’altra dimensione. I suoi eleganti portali e balconi fioriti si affacciano sulle stradine bianche garantendo macchie di colore che rallegrano lo sguardo e il cuore.
Con un gusto straordinario gli scorci seguono un gioco prospettico continuo, dove ogni elemento si incastra alla perfezione. Il borgo ha bisogno, pertanto, di essere esplorato con calma, ripercorrendo i vialetti più volte, per poter ammirare, da più punti di vista, ogni angolo e dettaglio.
Balzeranno subito agli occhi le cosiddette “cummerse”, tipiche abitazioni dal tetto spiovente, rivestite di lastre calcaree dette “chiancarelle”.
A completare il quadro, ci sono le miriadi di piante, fiori e cactus con cui i cittadini decorano portoni, finestre e vicoli. D’inverno i fiori sono ancora più preziosi e rari: i colori accesi accanto al bianco creano un contrasto che fa risaltare ogni cosa, trasformando ogni angolo in uno scorcio da immortalare.
Ed è in questa apoteosi di meraviglie e bellezze che abbiamo soggiornato durante questo weekend. Il nostro rifugio è stato I Tre Coni Locorotondo, che sorge proprio in questo amabile borghetto.
Dove soggiornare?
I Tre Coni Locorotondo è un luogo magico e fiabesco. Ospiti di questa incredibile villa abbiamo potuto godere di attimi di puro relax nella privacy più totale, circondati dalla natura pugliese.
La maison è un vero gioiello che incanta al primo sguardo! Il nostro weekend ha acquisito i colori, i profumi e i sapori della tradizione e cultura pugliese grazie anche a questa struttura, che ci ha permesso di vivere un’esperienza unica: soggiornare all’interno di una villa tipica pugliese del 900. Descrive infatti appieno l’architettura locale in tutte le sue particolarità: ampi locali voltati, tetti a trullo, ettari di campagna come giardino e spesse mura in pietra.
La casa, arredata ad hoc con uno stile attento e impeccabile in ogni dettaglio, si compone di tre bellissime camere da letto ognuna con una sua singolarità: la camera sacra, la camera del contadino, e la camera massaia che è quella in cui abbiamo soggiornato. Si tratta di una camera tripla con un grande bagno en suite composto da un’ampia e suggestiva vasca e doccia. La stanza si affaccia sul patio esterno della villa.
Il colore dominante è il bianco, il quale dipinge gli interi ambienti ricreando un gioco di luci stupefacente.
La chicca della struttura è quella di avere un’incantevole cucina, molto accogliente e dotata di ogni accessorio utile. Qui ci si può gestire autonomamente preparando colazioni, pranzi e cene in un’atmosfera magica e romantica, proprio come abbiamo fatto noi.
Una soluzione che abbiamo trovato comodissima, potendoci regalare in tutta serenità una colazione speciale sul patio, alle prime luci del mattino tra profumi di caffè, latte e lavanda, così come una gustosissima cenetta home – made, a lume di candele, proprio come avremmo fatto a casa nostra.
I Tre Coni rappresentano la dimora perfetta dove trascorrere un soggiorno indimenticabile nel cuore della Puglia. Ideale per una coppia, per una famiglia o per un gruppo di amici, riesce a trasformarsi nel luogo ideale per qualsiasi tipo di vacanza o esigenza. Per noi è stata la ciliegina sulla torta di questi nostri giorni pugliesi fantastici e memorabili!
Vi sottolineo che la casa viene affittata interamente, ad uso esclusivo come villa, ma anche come B&b, pertanto è possibile pernottare, in base alla disponibilità, in camera doppia con colazione inclusa servita nella sala/cucina comune insieme agli altri ospiti oppure con servizio in camera.
Amo viaggiare, amo scoprire luoghi vicini o lontani, l’importante è che mi accrescano la mente e l’animo. Sono una “cacciatrice di meraviglie” e la nostra Italia ne è la culla vivente. Siamo fortunati e dovremmo riconoscerlo più spesso, valorizzando in primis le bellezze vicine a noi per poi guardare con occhi più grandi quelle altrove. Questi tour alla scoperta del nostro Paese mi sorprendono di volta in volta, e sono contenta di poter condividere tutto ciò anche qui con voi regalandovi input o consigli.
Come ogni volta spero di avervi regalato nuove emozioni.
Ci rileggiamo presto.
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