Ve l’avevo già anticipato in un vecchio articolo, e come promesso, sono qui a raccontarvi un altro magico viaggio che mi ha riempito occhi e cuore di incredibili bellezze e meraviglie indescrivibili!
Partiamo insieme, per la seconda volta, verso la bianca e azzurra Grecia toccando un’altra sua isola spettacolare, ossia quella di Rodi.
Appartiene alle isole del Dodecaneso ed è descritta da intensi profumi e colori. E’ una destinazione ad hoc per vivere una vacanza di relax insieme alla visita di luoghi ricchi di storia e fascino.
Le sue bellissime e numerose spiagge sono famose in tutto il mondo e i suoi villaggi conservano ancora ricche testimonianze di un passato lontano, ma ancora vivo.
In questo articolo scopriremo insieme tanti dei suoi luoghi da non perdere come le sue spiagge paradisiache, i resti dell’Acropoli di Lindos, la città antica medievale e tanto di più.
Questo è il mio itinerario di visita in una settimana.
Pronti? Si parte!
Rodi la città medievale
Immaginate di compiere un salto nel passato e di entrare in un mondo di cavalleria e cavalieri, con cinte murarie, castelli e strade di ciottoli illuminate con lumi di candele. Ora aprite gli occhi siete a Rodi.
L’isola fin da subito vi abbraccerà con un paesaggio affascinante, una generosa bellezza naturale e tantissima storia che vi incanterà!
Nella Città Vecchia infatti ogni pietra racconta un avvenimento di ben 2.400 anni fa. Statue antiche, stemmi marmorei, fontane, la Via dei Cavalieri, il Palazzo dei Grandi Maestri, moschee: tutte queste sono le ricchezze di Rodi che vi conquisteranno proprio come è accaduto per noi.
La città Vecchia di Rodi è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1988. Passeggiare tra le sue stradine medievali ben conservate, tutte protette da una cinta muraria di ben 4 km, da l’idea che non sarebbe affatto strano se un cavaliere a cavallo potesse in qualsiasi momento attraversarci la strada. Il tutto arricchito da una forte atmosfera greca.
La bellezza nell’esplorare il suo centro storico sta proprio nel perdersi in questi suoi dettagli.
Ma cosa vedere assolutamente qui?
Il quartiere Hora
Varcando le mura della città di Rodi ci si immerge immediatamente nei colori vivaci di abiti, calzature, gioielli e souvenir delle molteplici bottegucce presenti nelle vie principali del centro storico.
Il quartiere Hora, o quartiere turco, offre un dedalo di stradine tempestate di queste attrazioni, localini e ristoranti tipici, che riescono a soddisfare le esigenze di ogni visitatore.
Palazzo del Gran Maestro e Via dei Cavalieri
La Via dei Cavalieri è la strada più famosa di Rodi ed è quella che conduce al cospetto dell’attrazione principale della città medievale che è il Palazzo dei Gran Maestri dei Cavalieri di Rodi che ospitò, appunto, quest’ordine religioso per poi divenire prigione durante l’occupazione ottomana.
L’aspetto esterno del Palazzo è davvero strabiliante, le due torri che svettano nel cielo lasciano senza parole. Purtroppo fu quasi distrutto dall’esplosione della polveriera alla metà dell’800 e ricostruito nel periodo dell’occupazione italiana.
Vi consiglio di visitare anche gli interni per compiere a 360 gradi un vero tour esperienziale. Al primo piano, dopo aver salito una imponente scalinata, si trovano grandi sale che gocciolano di mosaici di epoca ellenica e bizantina, ma anche mobili ben più recenti. Il piano terra ospita invece un’esposizione permanente di manufatti risalenti all’epoca paleocristiana fino al periodo del dominio ottomano.
- Costo biglietto 6 €
Il Colosso di Rodi, il porto di Mandraki e i tre Mulini
Anche se non ci sono più tracce della leggendaria statua, si dice che il Colosso di Rodi, una delle sette meraviglie del mondo antico, un tempo si trovava al posto delle due statue dei cervi nel porto di Mandraki. Secondo le leggende, le navi navigavano sotto le sue gambe giganti e ogni notte il passaggio veniva chiuso con un’enorme catena.
Realizzata nel 293 a.C. da Carete di Lindo, allievo di Lisippo, scultore prediletto di Alessandro Magno, la maestosa statua di Apollo era alta circa 32 metri.
Le fonti antiche ricordano il dio con in mano una fiaccola rivestita d’oro che fungeva da faro per i naviganti, costruito in oltre un decennio, fu abbattuto poi purtroppo dal disastroso terremoto che sconvolse l’isola di Rodi nel 228 a.C.
I suoi frammenti rimasero a terra per molto tempo, ricordati da Plinio il Vecchio nel suo “Naturalis Historia” per la grandiosità.
Un mito, una leggenda, una storia che ancora oggi incanta, lasciando un velo di mistero che affascina tutti.
A custodire oggi il porto turistico di Mandraki ci sono, gli emblemi dell’isola, il cervo Elafos e la cerva Elafina. Per arrivare alle due colonne, si deve costeggiare un tratto di mura, superare i tre vecchi mulini a vento (oggi non più in funzione, ma un tempo venivano utilizzati per macinare il grano) e la fortezza di San Nicola.
Lindos e la sua Acropoli
L’antica acropoli di Lindos è uno dei santuari più famosi dell’antichità. E’ circondato da mura che si ergono a 116 metri sul livello del mare. Ciò che colpisce al primo sguardo è sicuramente la miriade di puntini bianchi che si disperdono in un paesaggio prevalentemente brullo. Il villaggio, costituito da queste innumerevoli casine lavate di bianco, anticipa la bellezza del posto che culmina con l’Acropoli e il Tempio di Athena Lindia. Questa pittoresca destinazione non deve assolutamente mancare nella vostra lista di cose da fare a Rodi. Inutile dire che mi sono innamorata di questo luogo nel momento in cui ci ho messo piede.
Per raggiungerlo si parte dal centro di Lindos e si percorre, a piedi, un sentiero in salita, con tratti talvolta un po’ ripidi. Il percorso non è lunghissimo ed è assolutamente fattibile senza particolare fatica.
Oltre alle rovine di varie epoche, ciò che ammalia è la vista pazzesca tutta attorno. Qui l’acqua del mare sembrerà danzare sotto i vostri occhi.
La passeggiata nell’Acropoli è un salto indietro nel tempo emozionante e commovente. Il percorso si articola in un primo livello da dove si può godere da un lato di una splendida vista sulla spiaggia di Lindos, dall’altra invece apprezzare due importanti monumenti scolpiti nella roccia: una esedra e una nave in rilievo. Nel 170 a.C., gli abitanti di Lindos decisero di scolpire sulla roccia la poppa della nave di Agesandro, uno dei loro capitani, e di innalzare in suo onore una statua di bronzo.
Da questo punto si può salire al secondo livello tramite la scalinata costruita dai Cavalieri che conduce al Castello.
Qui è possibile visitare alcune stanze aperte che avevano la funzione di conservare le provviste. Proseguendo, sulla sinistra, si trovano i resti di un tempio romano.
La pura e vera magia avviene nel momento in cui ci si trova dinnanzi ad una mastodontica scalinata che arriva al terzo livello dell’Acropoli di Lindos, in cui si staglia imponente la Galleria Ellenistica a forma di P greco, lunga 87 metri e con 42 colonne doriche.
Questa scala non a caso è soprannominata anche “la scala che conduce al Paradiso”, poiché percorrendola sembra realmente di toccare il cielo con un dito!
Da qui si può ammirare anche il Tempio di Atena Lindia costruito alla metà del IV secolo a.C. sulle rovine di un tempio più antico. Dirigendo lo sguardo oltre questo tempio si può godere di un panorama sensazionale sulla St. Paul’s Bay, la Baia di San Paolo a forma di cuore.
Proprio appena sotto il villaggio e la rocca dell’acropoli vi consiglio, come abbiamo fatto noi, di godere di qualche ora di relax nuotando nelle acque cristalline della spiaggia di Lindos.
Fare un tuffo sotto un’acropoli datata IV secolo a.C è davvero un’esperienza memorabile! La spiaggia di Lindos si rivelerà puro incanto. Sono presenti insenature dotate di lettini ed ombrelloni che costano €25 per tutta la giornata. Ci sono anche molti bar e ristoranti con vista mare dove degustare i saporitissimi piatti tipici: dall’insalata greca, pita gyros, moussaka e così via.
- Costo biglietto Acropoli 12 €
Spiagge da non perdere
Rodi è culla di spiagge incredibilmente paradisiache. Su quest’isola c’è l’imbarazzo della scelta!
Accontentano i gusti di tutti: dai litorali super attrezzati per famiglie e bambini alle baie selvagge e incontaminate.
Scoviamo le più affascinanti insieme.
Tsambika Monastery e beach
Questa spiaggia dorata dal mare turchese sorge lungo la costa orientale di Rodi, lunga circa 800 metri, protetta da due promontori. Qui potrete scegliere se affittare un ombrellone con lettino, oppure sostare nelle zone libere.
L’apice della bellezza di questo luogo raggiunge il culmine nel Monastero Bizantino della Vergine di Tsambika, che si trova a 340 metri d’altezza e che domina l’intera spiaggia. Basta salire, con una piccola escursione, sulla collina che racchiude la spiaggia a nord percorrendo la bellezza di 297 scalini!
Giunti alla meta lo spettacolo che vi si aprirà dinnanzi agli occhi sarà realmente stupefacente: a 360 gradi potrete ammirare il promontorio che si abbraccia al mare Egeo e in basso alle spiagge di sabbia. Verso l’entroterra il verde della natura intenso e indipendente fa da padrone. Vi consiglio di restare qui durante il calar del sole poiché lo scenario sarà sbalorditivo. La terrazza del promontorio è il punto che ci ha regalato il tramonto più emozionante del viaggio. Il tuffo del sole nel mare tra colori che rosseggiano e che sfumano poco a poco, fino a quando la folla si libera e tutti si stringono con un grande abbraccio a Madre Natura, è diventato un momento talmente magico che custodiremo nei nostri ricordi più belli.
Kallithea
Un’altra spiaggia che ci è rimasta nel cuore è sicuramente quella di Kallithea.
Un vero paradiso, molto tranquilla e con un mare turchese che lascia senza parole. La spiaggia è composta da diverse insenature e calette che creano delle piscine naturali dall’acqua cristallina. Un paesaggio a tratti lunare bagnato da un mare che assume varie sfumature di colore. Sono presenti vari lidi e taverne.
Prassonissi
Meraviglia e incredulità sono le due emozioni che proverete non appena giungerete sull’incredibile spiaggia di Prassonissi. E’ un luogo così sorprendente che va assolutamente visto a Rodi e va vissuto in prima persona, poiché è estremamente poetico e ricco di suggestione!
Prassonissi si trova nell’estremo sud dell’isola.
La particolarità di questa spiaggia è il suo essere il punto di incontro tra due mari: l’Egeo e il Mar Mediterraneo, che ne bagnano i lati. Durante il fenomeno di bassa marea, emerge una sottile lingua di sabbia dorata che funge da collegamento tra l’isola e il promontorio di Prassonissi, mentre quando prevale l’alta marea, le acque coprono tutto e i due mari si fondono. Qui a luglio e agosto soffia il vento Meltemi ed è proprio quest’ultimo che agita le acque del mare occidentale lasciando calme quelle del mare orientale. Un fenomeno che rende questa zona imperdibile!
Qui si può scegliere il nostro mare preferito in base all’esigenza del momento!
Se da un lato le acque costituiscono una tavola piatta ideale per lunghe nuotate ed immersioni subacquee, dall’altro diventano il paradiso dei surfisti e degli amanti del kitesurf.
E voi in quale dei due mari vi tuffereste?
Traganou beach
Di questa spiaggia vi innamorerete sicuramente del suo paesaggio e del suo meraviglioso mare azzurro!
La spiaggia di Traganou sorge a una quindicina di km dalla città di Rodi e il suo litorale è dal fascino selvaggio e incontaminato. E’ abbracciata da imponenti scogliere rocciose e lambita da un mare dalle molteplici sfumature di blu e azzurro popolato da tantissimi pesci.
La spiaggia, che è una distesa di ciottoli bianchi, è attrezzata solo in una piccola parte, per il resto è lasciata alla sua bellezza naturale. Quest’ultima è resa ancor più affascinante dalla presenza di una misteriosa grotta, nella parete rocciosa settentrionale, che connette la spiaggia al mare.
Tra nuotate cullate dal rumore del mare, sole e passeggiate alla scoperta delle caverne, la giornata trascorre all’insegna del relax. Sicuramente una delle spiagge più affascinanti di Rodi.
Anthony Quinn Bay
Questa baia è una delle più famose di Rodi perché nel 1961 divenne set cinematografico del film “I cannoni di Navarone”, interpretato dal famoso attore hollywoodiano Anthony Quinn. Quest’ultimo si innamorò profondamente della baia e decise di acquistarla e ribattezzarla con il suo nome.
Solo nel 1990 l’attore restituì la caletta all’isola di Rodi, ma si decise comunque di mantenere l’appellativo dato dalla star, un omaggio greco a Hollywood. Da allora la baia di Anthony Quinn è divenuta meta turistica d’eccellenza.
Qui si può godere di un’alternarsi di spazi rocciosi e sabbiosi, un’insenatura di rocce protette dal vento e fondali ricchissimi di pesci colorati, infatti è la meta ideale per fare snorkeling.
Vi consiglio di raggiungere questa baia la mattina presto o nel tardo pomeriggio (come abbiamo fatto noi) poiché è un luogo che si affolla molto facilmente!
La nostra Rodi parla di passeggiate tra gli stretti vicoli, tra colonne dorate millenarie, parla di una birra ghiacciata sorseggiata ai tavolini di un bar a picco sul mare, di sole che scotta le guance e vento che le accarezza, di colline aride e brulle, di spiagge meravigliose e di acque cristalline.
Una Rodi che ci ha sorpreso, un’isola tutta da scoprire.
Noi ce ne siamo innamorati, e voi cosa aspettate ad esplorarla?
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